di Ketty Costa – Nella giornata del 2 dicembre, si è svolta presso l’Aula Magna dell’Università di Messina del rettorato la conferenza in ricordo del Generale Dalla Chiesa.
Il primo ad intervenire alla conferenza il Rettore Cuzzocrea che, dopo aver ringraziato i partecipanti ed in particolare la figlia del Generale Simona Dalla Chiesa, ha voluto evidenziare l’importanza di questi eventi e la statura morale propria del Generale. “Bisogna ringraziare persone come il generale se oggi la Sicilia può considerarsi un po’più libera e consapevole. Lui insieme alla moglie, Emanuela Setti Carraro, sapevano di rischiare ma volevano farlo comunque. Una frase che mi è rimasta impressa del Generale: “certe cose non si fanno perché si è coraggiosi, ma per avere il coraggio di guardare i propri figli in faccia.” E’ importante organizzare questi eventi affinché i ragazzi possano comprendere appieno il ruolo che hanno avuto questi eroi.”
“Dopo la morte del Generale, di mio padre – ha aggiunto la dott.ssa Simona Dalla Chiesa – due erano le strade da percorrere: o farsi prendere dalla rabbia e dalla vendetta, oppure continuare a divulgare il suo messaggio pieno di valori. Alla fine noi figli, anche sulla base dei suoi insegnamenti che erano talmente forti da scacciare via la rabbia e la tristezza, abbiamo deciso di continuare ciò che lui aveva iniziato.”
“Ho conosciuto il Generale Dalla Chiesa il 30 aprile del 1981, capii’ subito che uomo era: un uomo di Stato che credeva nel valore della libertà e nelle istituzioni. Era autorevole e aveva carisma, ma allo stesso si approcciava ai nuovi ragazzi che entravano nell’arma dei carabinieri con un sorriso e disponibilità. Grazie a suoi metodi investigativi, fondamentali oggi nelle indagini, riuscii’ a comprendere il modo più efficace per agire e per eliminare il malaffare.” – ha affermato il Generale Galletta
Il Procuratore Emanuele Crescenti ha illustrato le conseguenze giudiziarie e il metodo investigativo del Generale, che poi è stato determinante per formare la “generazione antimafia”.
Infine è intervenuto il prof Luigi Chiara, ordinario di Storia Contemporanea, spiegando tutta la fase storica che ha portato poi all’assassinio del ufficiale Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo.