Eccoci ad un altra parentesi del processo ad Accorinti, consumatosi nelle ultime 24 ore tra polemiche, presunte dimissioni, richieste di trasferimenti, tweet, commenti pubblici vari e topic al vetriolo.
La colpa è quella di aver messo mano all’ordinanza “Anti-Tir”, emessa appena qualche giorno fa e modificata in corso d’opera, dopo il tavolo aperto ieri mattina a Palazzo Zanca alla presenza di dirigenti, autotrasportatori e armatori.
Adunata in extremis la stampa, stamane, il sindaco e l’ass. Cacciola hanno chiarito la posizione dell’amministrazione in merito alla vicenda.
Dunque, dopo il patatrac di due notti fa causato da una cattiva gestione dei pass non erogati dalla Polizia Municipale agli autotrasportatori, nonostante i tempi per l’imbarco avessero superato le due ore d’attesa, si è stabilito di cambiare i ruoli e riattribuire le competenze agli attori del “gioco”.
Sarà un lavoro in tandem quello che curerà la concessione dei lasciapassare per accedere alla Rada San Francesco: da una parte le compagnie stabiliranno quando come e perchè farli rilasciare, dall’altra i vigili carpiranno le comunicazioni al riguardo e provvederanno a rendere esecutiva suddetta licenza in deroga. L’ integrazione dell’ordinanza si fonda su un principio di fiducia e prevede una collaborazione continua tra capiscalo e agenti, il tutto sotto il controllo attento di forze dell’ordine e Capitaneria di Porto.
Proprio i primi sarebbero quelli che, a detta dell’assessore Cacciola “indicheranno la tempistica per mettere in moto l’azione emergenziale. Il caposcalo del Terminal, che ha nozione dei flussi di entrata, trasmetterà le direttive alla PPMM”. Sul momento però nessuno potrà opporsi a quelli che saranno veri e propri diktat.
“La preoccupazione, diciamoci la verità, è che qualcuno possa fare il furbetto”, esordisce il sindaco durante la conferenza stampa fiume, anticipando le domande dei presenti.
“Il controllo verrà eseguito immediatamente dopo: starà ai vigili e alla Capitaneria di Porto”, la quale, attraverso un report quotidiano, dovrà fornire i dati relativi alle corse effettuate. Una forbice aperta tra le 32 e le 35 partenze quotidiane che le compagnie di navigazione si impegnano a rispettare pedissequamente, pena la revoca di questa “fiducia” che, stando sempre all’assessore “in questa fase è contagiosa: si dà e si deve ricevere”.
Una decisione forzata, presa in corner per evitare una vera e propria rivolta: “i camionisti si sono allarmati:per loro si tratta di lavoro. Scherziamo? Erano pronti a fermare tutto. Ma sia chiaro, non mi sono fatto minacciare, ho detto cerchiamo di risolvere il problema insieme ”, commenta il primo cittadino, vicino alle esigenze degli autotrasportatori che, l’altra notte, hanno riscontrato non poche difficoltà a seguito del blocco superiore a 120 minuti prima di essere imbarcati.
L’amministrazione continua intanto a lavorare alla realizzazione della Flotta Comunale e annuncia un briefing previsto per il 5 novembre, al quale prenderanno parte tanto i sindaci delle città dello Stretto quanto i Presidenti delle due regioni interessate.
Accorinti ribadisce la necessità della modifica migliorativa all’ordinanza “perchè non se ne poteva fare a meno”, e precisa che gli agenti del Corpo resteranno a presidiare il corretto svolgimento delle attività. “Non bisogna aggrapparsi ad un orgoglio preconcetto ma avvalersi di una collaborazione. E questo non significa scendere a compromessi etici”, prosegue.
Il riferimento a quanto asserito ieri dal dirigente Calogero Ferlisi -il quale lo avrebbe tacciato di non essere insensibile ai “poteri forti”- appare chiaro. Laddove fosse stata necessaria una risposta più diretta, Accorinti, intervistato da Domenico Bertè, controbatte: “i poteri forti sono tanti ma in 40 anni di lotta li ho sempre fronteggiati a viso aperto e muso duro. E’ in cassaforte il mio modo di essere”. Ma il leader di CMdB, stuzzicato, va al punto: “non scendo a queste…mmm…”, tentenna, accenna un balbettio e, subito, prosegue: “dobbiamo pensare a cose serie. Ferlisi si assume le sue responsabilità. Abbiamo sempre avuto un rapporto straordinario…fino a ieri. Non capisco il suo malessere ma sono dell’avviso che, quando ci sono dei problemi, bisogna prima provare a chiarirsi. Questo vale proprio come principio di vita. Quando e se non c è soluzione si prendono strade diverse. Io sono sereno”.
La Terminal Tremestieri la spunta, secondo qualcuno, e vince battaglia e guerra, stando così le cose.
Ma la situazione non è proprio questa. “Se faranno cose che non faranno funzionare il sistema verrà meno questa fiducia che revocheremo immediatamente”, specifica il sindaco, dopo aver ribadito che “le cose” non hanno funzionato due sere fa, per ragioni diverse dalla responsabilità dei privati, la cui attività sarà comunque monitorata in modo certosino dalla centrale operativa di Palazzo Satellite e dalla Capitaneria di Porto.
Nessuno svilimento della filosofia insita nell’ordinanza antitir dunque, stando a quanto resocontato dagli amministratori. Nel frattempo, il vincitore del premio “l‘uomo del giorno”, il Comandante in capo, o per meglio dire in ferie -per quindici giorni- Calogero Ferlisi, pur non essendo presente è sulla bocca di tutti.
Per il momento sembra sarà il capitano Marco Crisafulli a fare le sue veci. Ma non ci stupiremmo se tra due settimane la crisi rientrasse e il dirigente riprendesse il suo posto. In fondo non sarebbe neanche la prima volta. (ELEONORA URZI’)
(foto di Serena Capparelli)