Un flash mob di fronte al Tribunale di Messina si è svolto stamattina, partecipando alla protesta che in tutto il mondo è seguita alla morte di Mahsa Amini, la ventiduenne “colpevole” di avere una ciocca di capelli fuori dal velo e per questo arrestata e picchiata a morte. Una violenza che in Iran prosegue, con l’arresto di decine di manifestanti, alcuni dei quali minorenni, e il ferimento di centinaia di altri. Alcune professioniste hanno deciso di emulare il gesto della giovane, tagliandosi i capelli.
All’iniziativa organizzata da Aiaf e Camera penale, hanno partecipato anche gli avvocati Francesco Ferraù in rappresentanza dell’ordine degli avvocati di Messina, Bonni Candido e Rina Frisenda per la Camera penale Pisani Amendolia, Cinzia Fresina per Aiaf, Rita Carbonaro del Comitato pari opportunità Coa, Francesco Genovese per Ami, Associazione avvocati matrimonialsiti italiani, Rosa Nastasi per la Camera civile, Cristina Ponzio per Anai, Sergio Piccione, Apl associazione previdenza lavoro, Ester Isaja unione italiana forense Messina e responsabile pari opportunità Ami.