STOP AI TIR? IL COMITATO LA NOSTRA CITTA’ “CONTROLLI INEFFICACI”, SIT-IN IL 31 OTTOBRE

Lo scorso 21 ottobre l’amministrazione comunale ha esitato un’ordinanza con la quale si vieta il traffico dei tir nel centro urbano di Messina. Ma basta questo a fermare i tir? No secondo il Comitato la Nostra Città, che con Saro Visicaro ha documentato anche questa nelle 24 ore successive all’ordinanza la presenza del gommato pesante verso l’imbarco alla rada S. Francesco.

Il Comitato, che ribadisce anche l’esigenza di capire come prosegue la gestione e l’incasso dei soldi dell’ecopass, ha dato appuntamento alla cittadinanza per un sit-in dinanzi alla Prefettura il prossimo 31 ottobre alle 10,30.

“Con il medesimo atto, mentre per un verso si revocavano tutti i precedenti provvedimenti – si legge in un comunicato – dall’altro si delegava il Dipartimento Mobilità e Viabilità a introdurre alcune deroghe che, di fatto, continueranno a consentire il transito dei mezzi pesanti nel centro abitato.

La strategia messa in atto  appare pasticciata, poco coerente e  inadeguata anche soltanto a mitigare il transito quotidiano dentro la Città degli oltre tremila mezzi pesanti da e per la Calabria.

I presunti controlli, posti al centro della strategia, sappiamo bene che diventeranno con il passare dei giorni, per vari motivi, aleatori e,quindi,inefficaci.

Così come altrettanto incerta rimane la data prevista per il completamento  e l’utilizzo del secondo molo a Tremestieri. Un’opera che si trascina,non a caso, da ben dodici anni.

Lo sciagurato rinnovo,ancora per l’ennesima volta, della concessione per gli approdi nella Rada S.Francesco costituisce l’ennesimo cedimento ad un servizio privato, dominante, di traghettamento. Un cedimento in danno dell’intera collettività, a causa della localizzazione degli approdi nel viale della Libertà, e in danno delle altre società concorrenti che subiscono la  marginalizzazione  e la evidente penalizzazione dovuta ai  punti di approdo della loro flotta.

In questo disordinato imbroglio si innesta la scandalosa gestione dell’ecopass. La pubblica amministrazione si trova infatti nell’assurda condizione di non potere controllare ne i reali incassi ( in pratica non  sempre viene chiesto a tutti gli utenti il ticket)  ne i regolari trasferimenti delle somme  dovute.

Per tutti questi motivi ci rivolgiamo,ancora una volta,al dott. Stefano Trotta, affinchè eserciti le prerogative di  competenza  di rappresentante del Governo”.

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