In occasione dell’anniversario del sacrificio dei Camiciotti, periti il 7 settembre 1848 durante la rivoluzione siciliana antiborbonica, l’associazione “La Sicilia ai Siciliani” rinnova l’appuntamento annuale con la loro commemorazione. L’iniziativa, presentata da Giuseppe Giannetto e Salvatore Mangano all’Assessore alla Cultura Enzo Caruso, prenderà il via mercoledì 7 settembre con partenza alle ore 18.30 da Largo Giacomo Minutoli, di fronte Palazzo Zanca, con un’escursione a piedi per le vie della città ed arrivo a Largo Seggiola, dove si svolgerà una breve rappresentazione dei Pupi Siciliani, a cura del Maestro Tommaso Giannetto. La voce narrante sarà quella dello storico Gianluca Castriciano. La manifestazione si prefigge lo scopo di ricordare le 5 giornate di Messina e gli ideali di libertà che il popolo siciliano volle riaffermare con il Risorgimento, in nome della sua autodeterminazione, sancita con la Costituzione Siciliana del 1848.
I Camiciotti, il cui nome deriva dalla divisa che indossavano, ossia una blusa a forma di camiciotto, erano ragazzi poco più che ventenni che, resistendo eroicamente all’invasione Borbonica, vennero circondati dal nemico intorno al pozzo del Monastero della Maddalena e preferirono gettarsi dentro piuttosto che consegnarsi. Il pozzo della Maddalena, per l’appunto detto “dei Camiciotti”, si trovava dove oggi sorge la “Casa dello Studente”.
Il tour prevede la partenza da Largo Giacomo Minutoli alle ore 18.30con le seguenti soste: Piazza Duomo, dove sono presenti 2 targhe commemorative riferite al 1848 e l’altra al Senato Messinese; zona Tirone, dove si potranno ammirare i resti delle antiche Mura difensive, con la descrizione delle stesse; Largo Seggiola, dove verrà deposto un mazzo di fiori presso la Targa Commemorativa dei Camiciotti, di fronte la Casa dello Studente (targa donata dall’associazione nel 2013). A seguire concluderà l’incontro una rappresentazione in Largo Seggiola con i Pupi Siciliani.
“Non si può che essere grati – dichiara l’Assessore alla Cultura Enzo Caruso – all’Associazione ‘La Sicilia ai Siciliani’ che da anni promuove questa importante pagina di storia, nella quale la nostra Messina risulta protagonista nel Risorgimento Italiano. I Camiciotti rappresentano, per i giovani di oggi, un esempio di ragazzi che, con spirito di sacrificio e fortemente motivati, posposero alla loro vita la difesa degli ideali di libertà per i quali avevano combattuto. Penso – prosegue l’Assessore Caruso – al valore che andrebbe dato alle tante manifestazioni giovanili di protesta, attraverso la conoscenza e la condivisione collettiva delle motivazioni che le hanno generate, ancora prima di scendere in piazza o di ‘occupare’ una scuola. Ritengo che questo sia un ottimo spunto di riflessione per insegnanti ed educatori, da affrontare con i ragazzi verso cui si svolge un’azione educativa”.