Messina riabbraccia la Vara

Foto di Umberto Frassica

di Umberto Frassica – Dopo due anni di stop per via della pandemia, torna la Vara a Messina. Un fiume di fedeli che con applausi e al grido di “W Maria”, hanno accompagnato ogni “strappo” che ha portato la “machina votiva” da piazza Castronovo a piazza Duomo passando per il centro storico.

Una tradizione, quella della Vara, che si rinnova ogni anno da oltre cinque secoli, senza mai essere stata interrotta, se non da guerre e dalla pandemia in questi ultimi due anni.

La processione si è svolta in maniera regolare, grande lavoro da parte delle forze dell’ordine in sinergia con il comitato vara per l’ottima riuscita dell’evento. Unico intoppo all’altezza della via Torrente Trapani, quando a causa dell’asfalto troppo asciutto, la “machina votiva” ha dovuto effettuare una sosta di circa mezz’ora per permettere alle autobotti di bagnare ulteriormente l’asfalto.

Tanti i momenti commoventi durante la processione: l’omaggio floreale da parte del Prefetto Cosima Di Stani, accompagnata dal sindaco Federico Basile, dall’Arcivescovo di Messina S.E. Mons. Giovanni Accolla e dal Vescovo Ausiliare S.E. Mons. Cesare di Pietro. La sosta di fronte alla stele della Madonna del Porto col tradizionale atto di affidamento di Messina, che il cappellano della Vara, Padre Antonello Angemi, ha voluto rivolgere all’Assunta, per poi procedere fino all’incrocio con la Via Primo Settembre dove la Vara ha effettuato la tradizionale “girata”.

Infine l’ingresso a piazza Duomo dove tiratori e vogatori, al grido di “Viva Maria”, hanno posizionato la Vara al centro della piazza.

Tantissimi i fedeli presenti all’arrivo della Vara, nessuno si aspettava tanta partecipazione dopo i due anni difficili trascorsi a causa della pandemia, ma invece ha prevalso la voglia di tornare a vivere una vita piena.

Infine l’Arcivescovo, che insieme ai canonici e ai giovani del seminario arcivescovile S. Pio X hanno preceduto processionalmente l’arrivo della Vara in Piazza Duomo, ha benedetto i tiratori, i fedeli e tutta la città; queste le sue parole “Messina rinasce nella Vara: un’invocazione che si fa speranza guardando a colei che Donna e Madre è espressione della tenerezza di Dio”.

Un’edizione storica quella di quest’anno, la prima in tempo di pandemia, che è stata dedicata allo storico Franz Riccobono, scomparso nello scorso mese di Marzo, proprio a causa della pandemia.

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