CROCETTA AL CAPOLINEA? DOMANI A PALAZZO DEI NORMANNI IL VERDETTO DELL’AULA

Sarà una votazione cruciale quella che domani mattina attende i deputati dell’Ars, chiamati a discutere la mozione di sfiducia al governatore Rosario Crocetta, presentata dai Cinquestelle e firmata anche da tre deputati regionali della lista Musumeci e dal parlamentare del Pdl Marco Falcone.

Anche se risicati, i numeri sulla carta sono dalla parte del presidente della Regione: Crocetta può contare su 46 voti (compreso il suo), il minimo necessario per respingere la sfiducia. Non solo: la mediazione del capogruppo PD Baldo Gucciardi, che interverrà a sostegno del governo, ha riportato un pò di serenità tra il governatore e i falchi democratici, che avevano ottenuto in direzione regionale il ritiro dell’appoggio del partito a Crocetta.

Contro la sfiducia anche l’Udc, che però ribadisce la necessità di una maggiore sinergia tra il governo e la maggioranza che lo ha eletto.  Rassicurante, in tal senso, le ultime dichiarazioni del Ministro D’Alia: “Non siamo interessati alla mozione di sfiducia a Crocetta e mi sembra difficile che passi” – ha detto –  “Noi dell’Udc abbiamo lavorato per riunire la coalizione – ha aggiunto – e l’elezione di Cracolici alla presidenza della I commissione dell’Assemblea regionale siciliana credo sia un segno significativo”.

L’opposizione, d’altro canto, non sembra così unita. Il Pdl riunirà il gruppo parlamentare mezz’ora prima della seduta, mentre il Pid-Grande Sud ascolterà Crocetta in aula e poi deciderà come votare. Libertà di voto, invece, per i deputati del Pds-Mpa.

Possibilista Toto’ Cordaro capogruppo del Pid cantiere popolare-Grande Sud: “Ascolteremo in aula il governatore Rosario Crocetta sulla situazione politica che si è venuta a creare, e olo dopo faremo le nostre valutazioni” ha detto, escludendo l’ipotesi che il suo gruppo esca dall’aula.

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