Un computer industriale è abbastanza simile a quello con cui siamo abituati a lavorare, studiare o intrattenerci quotidianamente. Difatti possiede microprocessori, Ram, unità di memorizzazione, porte di interfaccia e prestazioni in tutto e per tutto identiche, di principio, a quelle dei computer di largo consumo.
Tuttavia il computer industriale è progettato per essere più robusto, ovvero più resistente agli ambienti produttivi dove si verificano condizioni ambientali “estreme” per via di temperature, polveri, vibrazioni e sbalzi termici. In ambito industriale una delle architetture più utilizzate è quella nota come x86, ideale perché capace di rispondere a rigidi standard di qualità per finalità industriali.
Perché utilizzare computer industriali?
Le ragioni per cui vale la pena adottarli in un sito produttivo, tuttavia, non riguardano solo la robustezza ma una serie di caratteristiche tali da renderli tra i migliori in commercio. Vediamoli insieme.
Abbiamo anticipato che il computer industriale vanta caratteristiche di robustezza e resistenza tali da renderlo idoneo a condizioni in cui, un PC comune, non potrebbe resistere.
Nello specifico i computer industriali possono operare correttamente anche in ambienti a elevate temperature e dispongono di ventole e filtri che non intaccano i componenti interni, proteggendoli dalla contaminazione.
Caratteristiche e vantaggi dei computer industriali
Laddove, inoltre, vi siano strutture dotate di flussi d’aria a pressione positiva, i computer industriali sono in grado di raffreddare le componenti magnetiche e quelle dell’alimentazione, attutire gli urti e reggere persino all’umidità.
Peraltro, dal punto di vista dell’alimentazione, sono in grado di sostenere sbalzi di corrente, rumori elettrici e fenomeni transitori perché sono assemblati con sistemi e materiali pensati proprio per il più rumoroso e instabile degli ambienti di lavoro.
Infine il PC industriale è più espandibile rispetto a uno normale ed è dotato di applicazioni proprietarie che non richiedono particolare laboriosità per quel che riguarda il mantenimento del funzionamento. Di conseguenza ha una durata maggiore in termini di longevità e, quindi, può lavorare ininterrottamente anche fino a 10 anni senza accusare alcun malfunzionamento.
L’architettura X86
Veniamo ora all’architettura x86, un sistema senza ventola che vanta la miglior adesione ai recenti standard industriali. Questo sistema nasce dopo aver superato test rigidissimi che garantiscono il pieno funzionamento in termini di durevolezza e di affidabilità in ambienti complessi.
È una soluzione utilizzata per l’industria pesante, per le stazioni elettriche, per il mercato dei trasporti, del petrolio, del gas e così via. Architettura x86 è un’espressione generica che fa riferimento a una grande e prestigiosa famiglia di microprocessori sviluppata dal gigante Intel, seguito poi da altre ditte.
Dalle origini a oggi ha subito numerose variazioni nel tempo ed è una delle più diffuse e impiegate in ambito industriale.
Si tratta di un investimento vantaggioso e profittevole proprio perché garantisce un uso ininterrotto e continuativo nel tempo, soprattutto laddove sia necessario automatizzare i processi industriali facendo affidamento su architetture complesse ma durevoli.