Ospedale Taormina: caos e disagi. Sindacati proclamano stato di agitazione

di Veronica Pagano – È definito l’eccellenza della sanità messinese (e non solo). Eppure all’ospedale San Vincenzo di Taormina si segnalano numerosi disagi: grave carenza di personale, reparti con attività ridotta, sale operatorie prive di attrezzature, lavori sospesi e mai ultimati. È quanto emerso dall’Assemblea sindacale di fine giugno dei sindacati Cgil FP, Nursind e Uil Fpl che hanno proclamato lo stato di agitazione. Se non dovessero arrivare risposte dalle istituzioni, promettono, si arriverà allo sciopero.

All’Assemblea hanno preso parte circa 40 dipendenti, i rappresentanti sindacali e le Segreterie Provinciali, rappresentate da: Livio Andronico, Segretario Generale, Dott. Corrado La Manna, Area Dirigenza Medica per la UIL FPL Messina e Dott. Guglielmo Catalioto, Area della Dirigenza Medica CGIL FP Messina.

Diverse le criticità evidenziate che persistono in numerosi reparti: da Radioterapia a Medicina Trasfusionale, da Cardiologia a Chirurgia Generale, ma anche il Complesso operatorio, il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo, Terapia Sub Intensiva, Ginecologia e tanti altri.

Disagi diffusi tra reparti e personale (che non c’è)

Carenza di personale infermieristico e ausiliario. Operatori sanitari con oltre mille giorni di ferie arretrate. Reparti con attività ridotta o privi dei dirigenti medici, talora senza nemmeno l’ombra di una procedura di reclutamento opportunamente attivata: in alcuni casi, si attende persino da 3 o 4 anni circa (è il caso dei reparti di Medicina Trasfusionale e Urologia).

L’attività del Complesso operatorio è ridotta di oltre il 50 per cento, con perdita stimata di almeno 2.000 interventi chirurgici. I lavori di ristrutturazione, che si sarebbero dovuti concludere a novembre scorso, sono sospesi: delle 6 sale operatorie, solo 3 sono state ultimate, ma mai attivate a causa della mancata acquisizione delle attrezzature necessarie.

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Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo.

Futuro incerto per il Centro cardiologico pediatrico, la cui convenzione scadrà a fine luglio senza che, ad oggi, risulti attivata alcuna iniziativa per il rinnovo: “Voci autorevoli – si legge nel verbale assembleare, trasmesso ad autorità competenti, Prefettura e ASP – fanno sapere che nella bozza di dotazione organica in fase di elaborazione sono stati soppressi tutti i posti organici relativi alle tre unità operative: Cardiologia Pediatrica, Cardiochirurgia Pediatrica, Anestesia e Rianimazione post cardiochirurgica”.

Nessuna notizia si ha sull’esito dei lavori della Terapia sub intensiva, che dovevano essere consegnati a ottobre 2021. Sospesa invece, da oltre un anno, l’attività di degenza di Nefrologia. Non ancora attivata, a distanza di anni dalla sua realizzazione, la sala operatoria adiacente alla sala parto: non se ne conoscono i motivi.

Sindacati: “serve un’azione forte e decisiva”

Queste sono solo alcune delle numerose criticità riscontrate e segnalate alla Dirigenza, cui si uniscono quelle relative al parcheggio e al deterioramento del prospetto esterno ospedaliero.

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Livio Andronico, Segretario Provinciale UIL FPL.

“Il presidio di Taormina negli ultimi anni ha avuto una de-escalation dei processi organizzatori che stanno determinando preoccupazione nel personale sanitario – ha dichiarato il Segretario Aziendale UIL FPL di Taormina – Per tali motivi è arrivato il momento di intraprendere, tutti insieme, una strategia al fine non solo di sensibilizzare la Dirigenza amministrativa e politica, ma soprattutto per far invertire la curva di decadimento e “depotenziamento” del nosocomio, definito da molti l’eccellenza sanitaria messinese e non solo. Tutto ciò – conclude – a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, ma soprattutto degli utenti”.

“L’unica strategia plausibile – ha dichiarato Livio Andronico (UIL) durante l’Assemblea – potrebbe essere la proclamazione dello stato di agitazione e il tentativo di conciliazione“. Così anche il Dott. Guglielmo Catalioto (Cgil), per il quale si rende necessaria “un’azione forte e decisiva”.

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