Secondo un recente articolo di Fortune Italia, l’economia globale sta attraversando una delle sue peggiori crisi. Questa crisi non è limitata a un settore o a una geografia, ma riguarda tutti gli aspetti della vita. Infatti, è stata descritta come “il più grave problema economico dalla Seconda Guerra Mondiale”.
Le cause della crisi
Le cause di questa crisi sono complesse e sfaccettate, ma possono essere ricondotte a diverse tendenze di lungo periodo che hanno contribuito a creare una tempesta perfetta di prezzi in aumento. Un fattore è l’aumento della domanda di materie prime: quando i Paesi diventano più ricchi e le loro economie crescono, utilizzano più risorse per l’edilizia, la produzione e l’agricoltura. Un altro fattore è l’inflazione: il costo della vita sta aumentando in tutto il mondo, il che significa che alle persone rimane meno denaro dopo aver pagato le bollette per acquistare beni e servizi.
Questo fa sì che si orientino verso alternative più economiche, come le materie prime, invece di acquistare nuovi prodotti che potrebbero costare più di quanto possano permettersi al momento. Infine, un nuovo studio pubblicato sulla rivista Energy Economics ha rilevato che la guerra dell’Ucraina contro la Russia ha causato un forte aumento dei prezzi di diverse materie prime, tra cui grano, mais e petrolio. Questi aumenti hanno comportato un aumento dei costi per gli importatori italiani, che ora devono pagare una tassa supplementare sulle importazioni. L’imposta aggiuntiva costerà alle imprese e ai consumatori italiani fino a 110 miliardi di euro all’anno.
Come sono aumentati i costi dell’energia
Come detto poco prima, la crisi economica globale ha avuto un forte impatto su tutti i settori, compreso quello energetico. Ad ogni modo negli ultimi anni si è registrato un aumento del costo dell’elettricità, che ha portato a un significativo incremento della spesa dei consumatori per questo servizio.
L’attuale contesto energetico è caratterizzato da un crescente interesse per le fonti di energia rinnovabili, la geopolitica e le implicazioni economiche del cambiamento climatico. Ma la radicale trasformazione del settore elettrico, così come spiegato online dalla guida di VIVI energia sui distributori di energia, è avvenuta con l’avvento del mercato libero. Ciò ha portato all’aumento della bolletta elettrica che è dovuto a diversi fattori. Il primo è che molti Paesi stanno investendo in fonti di energia rinnovabili, come l’energia solare ed eolica. Queste richiedono una maggiore manutenzione rispetto alle forme tradizionali di generazione di energia.
In secondo luogo, c’è anche un aumento della geopolitica dovuto al cambiamento del contesto energetico internazionale. I Paesi che un tempo erano autosufficienti ora importano più petrolio e gas da altri Paesi, come Russia e Arabia Saudita. Ciò aumenta la loro dipendenza dai fornitori stranieri, che possono usare questa leva per imporre tariffe o altre restrizioni commerciali all’economia del Paese importatore. Infine, molti Paesi hanno registrato un aumento delle temperature a causa del riscaldamento globale, che li ha portati a investire più denaro nei sistemi di raffreddamento degli edifici, in modo che possano rimanere abitabili durante le estati calde, dove le temperature raggiungono i 40 gradi Celsius (104 gradi Fahrenheit).