“Un ‘waterfront sociale’ da restituire ai messinesi in uno dei tratti più belli, ma nascosti, della città”. È quel che ipotizza il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, Franco De Domenico, sostenendo lo spostamento del progetto del prolungamento della pista ciclabile dalla via Consolare Pompea, alla linea di costa tra Sant’Agata e il Torrente Papardo.
L’aspirante primo cittadino ne è ancora più convinto dopo aver partecipato questa mattina a una pedalata organizzata dal candidato del Pd in Consiglio comunale, Diego Indaimo, durante la quale, insieme ad altri cittadini della zona, ha percorso in bicicletta quel tratto.
“È un’area di una bellezza infinita – ha commentato De Domenico – che i messinesi devono tornare a conoscere e frequentare, oltre gli abitanti della zona che già la utilizzano, ma va valorizzata e messa in sicurezza. Inoltre – aggiunge – lo spostamento della pista ciclabile vicino al mare, consentirebbe di evitare un ulteriore restringimento dell’arteria principale che, specie nel periodo estivo è sovraffollata, con tutti i rischi legati al traffico, che spesso rallenta e crea difficoltà anche alla tempestiva operatività di ambulanze, Vigili del fuoco e Forze dell’ordine e il pericolo di incidenti”.
Franco De Domenico la proposta l’ha lanciata già a inizio campagna elettorale, durante il suo primo viaggio nei villaggi della zona Nord:
“Penso a una pista popolata da bici, sportivi e luogo di ritrovo e passeggiate. Un nuovo concetto di bello e di sociale, nell’ottica di realizzare quelle nuove progettualità in grado di ridare ‘accesso umano’ al mare, che in molti tratti della nostra costa rimane ancora precluso”.
“La modifica del progetto – conclude il candidato sindaco – deve nascere dalla sinergia tra Comune e l’Agenzia del demanio, visto che il tratto si trova in zona demaniale e rappresenta il tracciato più naturale di prolungamento dall’Annunziata, che potrebbe arrivare fino a Ganzirri”.