“Immaginiamo una città diversa, dove lo sport torni a svolgere quell’azione importantissima di grande valore sociale e d’inclusione, anche per i bambini che vengono da contesti sociali difficili e per i diversamente abili. A Messina l’offerta è carente, soprattutto per coloro che praticano sport di squadra e nulla si è fatto in questi anni per invertire la tendenza”.
Lo ha affermato il candidato del centrosinistra Franco De Domenico, intervenendo oggi pomeriggio a un incontro con le realtà sportive messinesi, organizzato dal consigliere comunale Andrea Argento del Movimento 5Stelle.
“Lo sport necessita di una capacità di visione complessiva della città, una visione moderna e progressista che punti ad un alto livello di qualità della vita”, ha detto il candidato.
“La mancanza di infrastrutture e progettualità – ha aggiunto – incide fortemente sulle classifiche della qualità della vita. Il Comune deve investire nello sport, prevedendo una fetta di risorse considerevole nel bilancio e attraendo anche fondi esterni”.
Per De Domenico, “due sono le direzioni fondamentali da percorrere: potenziamento delle infrastrutture e migliore gestione degli impianti sportivi esistenti. Dobbiamo immaginare una strategia che preveda almeno un impianto polivalente per ogni quartiere e ascoltare le esigenze di chi pratica o vuole fare sport in questa città. Lo sport è educazione, è impegno sociale, è salute”, ha concluso Franco De Domenico.
Quindi ha preso la parola il consigliere Andrea Argento:
“In questi anni sono intervenuto varie volte per denunciare il totale disinteresse dell’ex Giunta De Luca – ha detto – testimoniato ad esempio dalle pochissime risorse stanziate a bilancio. Nell’incontro di oggi abbiamo voluto guardare avanti, mettendoci alle spalle una gestione disastrosa sotto tutti i punti di vista. Ho presentato un ‘decalogo’ con i principali punti che la prossima amministrazione dovrà necessariamente affrontare: dalla gestione degli impianti alla necessità di reperire finanziamenti, senza dimenticare l’istituzione di una Consulta dello sport, il coinvolgimento di quartieri e periferie, il potenziamento del Dipartimento al ramo e l’Ufficio tecnico. C’è tanto lavoro da fare – conclude Argento – e intendiamo farlo con la collaborazione fondamentale di tutte le federazioni, gli enti di federazione e le associazioni che in questi anni sono stati abbandonate”.