di Michele Bruno – «Ogni opera pubblica deve essere seguita giorno dopo giorno, dalle carte fino ai singoli mattoni. Con una visione d’insieme chiara, salda. Non farlo significa avere incompiute e fallimenti, quello cioè che vediamo da anni, per le mille disfunzioni che patiamo sulle infrastrutture in Sicilia e nel resto d’Italia.
Anche sul viadotto Ritiro abbiamo rischiato. Per molti era un grande cantiere destinato alla desolazione, tante le problematiche che abbiamo affrontato attraverso Autostrade Siciliane. Oggi però siamo in pista, per davvero: la prima carreggiata è quasi pronta, come abbiamo verificato oggi in sopralluogo. In parallelo, avanza il montaggio dell’altra rampa, anche quella moderna e pienamente antisismica, a oltre 60 metri d’altezza sulla città di Messina.
È vero, si poteva fare prima e forse anche di più. Le nostre autostrade erano ferme a decenni fa. Ma difendere gli interessi di tutti noi, in questa nostra Regione Siciliana, significa cominciare, realmente, a mettere mano alle cose. Con idee, rigore e pazienza. Passo dopo passo, per invertire la rotta.
Seguiremo questa linea, al fianco di tutti voi».
Così ha detto ieri l’Assessore Regionale Marco falcone a seguito di un sopralluogo a Messina, al Viadotto Ritiro.
«Il 20 maggio – ha spiegato Falcone – si potrà avere il nulla osta per aprire all’esercizio poi il collaudo. In termini concreti credo che a fine maggio possa essere aperta al traffico o comunque in grado di poter essere utilizzata».
E’ questione di poche settimane quindi, almeno secondo quanto riferito dall’Assessore, l’apertura alla pubblica fruizione per la prima carreggiata del nuovo Viadotto Ritiro, quella direzione Palermo.
E’ stato steso l’asfalto, ora si attendono gli esiti delle prove di carico, poi la nuova carreggiata dovrà essere congiunta alla vecchia e si dovranno fare barriere, segnaletica e collaudo. Gli auspici dell’assessorato e di Autostrade Siciliane sono di aprire entro fine Maggio.
Tuttavia per il completamento dell’intero Viadotto, anche della carreggiata lato monte, si dovranno attendere almeno 6 mesi.
Mancano ancora quattro impalcati ma per posare gli ultimi due, quelli a ridosso dello svincolo, sarà necessario chiudere l’uscita di Giostra per chi arriva da Villafranca. Il traffico in direzione Messina sarà deviato sulla nuova carreggiata, tramite un “bypass” in fase di costruzione all’altezza della galleria Baglio. Potrebbe essere pronto entro giugno e poi da lì si viaggerà a doppio senso per circa tre chilometri.
Nel frattempo però la Città, soprattutto per quanto riguarda il traffico nella zona nord, che ne beneficerà, potrà fruire dell’uscita direzione Palermo.