Prove di evacuazione “Vulcano 2022”. Caronte & Tourist Isole Minori: “Ottima performance della nostra nave

 “La Ulisse ancora una volta si conferma l’imbarcazione adatta ad ogni situazione”

Mai come in questi ultimi anni abbiamo imparato che avere un buon piano preventivo può evitare catastrofi e salvare vite umane. Ed è proprio con questo obiettivo che ieri si è svolta “Vulcano 2022”, l’esercitazione organizzata dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile d’intesa con la Regione Siciliana, la Prefettura di Messina ed il Comune di Lipari, utili a verificare le procedure in caso di un’eventuale evacuazione che potrebbe riguardare l’Isola di Vulcano in caso di una manifestazione violenta del suo abitante numero 1.

L’esercitazione ha coinvolto tutta la popolazione, insieme alle forze dell’ordine e agli armatori, coinvolti e coordinati dalla protezione civile nelle operazioni di evacuazione.

Lo start è partito alle 9:15 con un Alert su tutti i telefonini vicini alla zona: per l’occasione infatti è stato testato – per la prima volta in Italia – il Sistema di allarme pubblico IT-Alert, attraverso l’invio di messaggi utilizzando la tecnologia cell broadcast, volti ad informare i cittadini sull’attività esercitativa in corso e sulle norme di comportamento.

 

Tutti i cittadini residenti della zona porto sono stati chiamati a raccolta nel porto di Levante – il porto tradizionalmente in uso – dove sono stati evacuati con un aliscafo della Liberty Lines e ,nel primo pomeriggio, con la nave Diciotti della Guardia Costiera.

Caronte & Tourist Isole Minori ha partecipato con la nave bidirezionale “Ulisse”, la stessa utilizzata lo scorso 26 marzo, quando la società aveva già organizzato – con risultati considerati “assolutamente positivi e rassicuranti” – una prova di ormeggio a Vulcano, presso le banchine di Ponente (utilizzata dalle navi della Protezione Civile) e di Gelso.

La prova aveva confermato in particolare che l’approdo di emergenza di Vulcano Ponente – utile anch’esso a evacuare la popolazione del centro abitato dell’isola – è utilizzabile unicamente da questa tipologia di nave, mentre le classiche navi monodirezionali non hanno capacità di manovra sufficiente per operare in sicurezza.

Nella prova di ieri, la nave insieme al suo equipaggio, si sono occupati di “portare in salvo” gli abitanti del Piano dal molo più vicino, ovvero quello di Gelso, come indicato dalla Protezione Civile. A guidare magistralmente le operazioni a bordo, la giovanissima Comandante Marianna La Rosa – prima donna comandante in servizio nelle isole Eolie – e il Responsabile dell’Ufficio Operativo di C&T Isole Minori, Comandante Bartolo Santamaria.

Nella prima parte della mattinata, prima dell’inizio dell’esercitazione, la nave aveva anche portato a destinazione al Porto di Levante un buon numero di mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine, imbarcatisi da Milazzo per supportare le squadre già presenti sull’isola.

Le operazioni per la Ulisse poi si sono svolte tutte nel porticciolo di Gelso, dove 103 persone, 13 mezzi e due cagnolini sono stati rapidamente imbarcati e portati brevemente appena fuori costa per simulare una evacuazione dell’isola.

Tra loro anche alcuni membri della protezione civile che hanno somministrato dei questionari per valutare l’esperienza della simulazione e individuare i punti di forza e le falle del piano.

La nave Ulisse – fa sapere la società in una nota – si è confermata non solo all’altezza della situazione, ma l’unica in grado di operare in situazioni dove le altre unità navali per conformazione sono impossibilitate nelle operazioni ordinarie di ormeggio nelle banchine delle isole.

La “Ulisse”, da anni in servizio alle Eolie, era stata individuata dai tecnici dell’Ufficio Operativo di Caronte & Tourist Isole Minori quale mezzo ideale per questo eventuale impiego grazie ad alcune sue caratteristiche: tipologia, ingombri, capacità di manovra e pescaggio. La scelta era stata pressoché immediata, fa sapere C&T Isole Minori: è infatti questa la nave che notoriamente riesce ad attraccare negli ostici porti delle isole Eolie – analogamente alle gemelle che operano, ad esempio, nei porti delle Egadi – anche in condizioni meteomarine sfavorevoli, frequenti nell’arcipelago, garantendo in ogni caso un servizio puntuale e sicuro.

La Ulisse è un’unità rappresentativa della flotta di C&T isole minori, quella di NGI, che di fatto serve gran parte delle linee da e verso le isole minori della Sicilia, comprese dal contratto integrativo regionale per il Trasporto Pubblico Locale. Navi che la società ha ereditato e per le quali si è assunta l’onere di diversi interventi tecnici di “ringiovanimento” e adeguamento, non ultima la realizzazione di un ascensore dedicato alle persone con mobilità ridotta.

Questa tipologia di imbarcazione – si legge in una nota della società – è l’unica in grado di navigare in situazioni straordinarie così come in quelle ordinarie, garantendo quotidianamente i collegamenti e dunque la continuità territoriale per le popolazioni residenti, laddove gli altri mezzi non riescono.

Si tratta di un aspetto tutt’altro che di poco conto, soprattutto in prospettiva di una inauspicata ma potenziale situazione di emergenza che necessiterebbe di una rapida e massiva evacuazione in sicurezza della popolazione.

Martina Galletta

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