di Michele Bruno – E’ stato bocciato il ricorso al Tar promosso dal Comune di Messina, nella persona dell’allora Sindaco Cateno De Luca, rappresentati dall’Avv. Arturo Merlo, per fermare il Referendum chiesto dai villaggi della zona nord di Messina che chiedono la secessione e la costituzione del nuovo Comune di Montemare (Castanea delle Furie, Salice, Gesso, Massa San Giorgio, Massa San Nicola, Massa Santa Lucia, Massa San Giovanni, Spartà, San Saba, Acqualadroni, Rodia, Ortoliuzzo, Piano Torre).
De Luca ha chiesto tramite il suo avvocato che venisse annullato il decreto n. 469 del 02/12/2021, con il quale l’Assessore delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica della Regione Siciliana, Marco Zambuto, ha nominato un commissario ad acta per il compimento, in sostituzione del Sindaco di Messina, degli atti di indizione della consultazione referendaria, e che venissero annullati di tutti gli atti presupposti e/o consequenziali, comunque connessi, che si sarebbero rivelati illegittimi con l’annullamento del decreto citato.
Il Tar di Catania (Sezione Prima), ha definitivamente respinto il ricorso, ma concesso che le spese processuali siano pagate da tutte le parti. Vincono il Comitato Montemare Comune, difeso dall’Avv. Filippo Brianni e la Regione Sicilia, difesa dall’Avvocatura dello Stato, che aveva permesso all’iter referendario di andare avanti.
Questa sentenza del Tar della Sicilia pone probabilmente fine ai tanti tentativi dell’Ex Sindaco di Messina di impedire lo svolgimento del voto.
Adesso spetta al Commissario Santoro indire il voto, che potrebbe essere il prossimo 12 Giugno, assieme alle consultazioni elettorali per il Sindaco di Messina ed il rinnovo del Consiglio Comunale.
Potrebbe però anche intervenire direttamente il Presidente della Regione Nello Musumeci e rimandare tutto dopo la fine dell’estate prossima.