Il consigliere del M5S chiede un confronto pubblico al candidato di De Luca: «È soddisfatto dell’operato del suo mentore, che ha massacrato lo sport in città? Bene, ne discuta con me. Sarà l’occasione per distinguere i fatti dai soliti proclami»
«Chiedo a Federico Basile un confronto pubblico sulla disastrosa gestione degli impianti sportivi a Messina». A lanciare il guanto di sfida al candidato sindaco è il consigliere comunale del M5s Andrea Argento, che già lo scorso Giugno era intervenuto sul tema dopo la mancata aggiudicazione dello stadio ‘Franco Scoglio’, chiedendo di potersi confrontare con l’allora assessore Francesco Gallo.
«Durante lo scorso mandato, interrotto anzitempo, Cateno De Luca e i suoi assessori hanno lanciato sfide “a destra e manca” con cadenza regolare, chiedendo a più riprese dei faccia a faccia con pressoché tutti i loro antagonisti politici. Eppure, nonostante il mio invito, non ho mai ricevuto alcuna risposta. La mia richiesta è la stessa di qualche mese fa: un dibattito pubblico al cospetto della cittadinanza, su tutto ciò che è stato realizzato (o meno) in questi ultimi 4 anni».
«L’invito – prosegue – è rivolto al “delfino” di De Luca, che nel corso del suo tour elettorale continua a dire inesattezze, mistificando del tutto la realtà, sulla stessa falsariga del suo predecessore, la cui amministrazione ha massacrato lo sport in città. Basile afferma che tutte le società messinesi hanno spazio nelle strutture, ma probabilmente non ha idea di quante realtà sono state costrette ad emigrare in provincia, limitare le proprie attività o chiudere battenti e di quante rischiano di dover seguire la stessa strada. È soddisfatto dell’operato del suo predecessore e mentore? Bene, ne discuta con me, non aspetto altro. Vogliamo parlare del bando dello stadio, oppure del mancato stanziamento in Bilancio di risorse (“zero euro”) per gli impianti sportivi? Altrimenti possiamo fare il punto sull’esternalizzazione degli impianti nei tempi previsti dalla Giunta, o delle difficoltà in cui versano ormai da troppo tempo le associazioni del territorio. O, ancora, dell’insufficienza dei campi da calcio, del mancato confronto con le realtà cittadine e della totale assenza di programmazione sulla ripartenza delle stagioni sportive. Gli argomenti di certo non mancano, e ci sarà senz’altro l’occasione per distinguere i fatti, inoppugnabili, dai soliti proclami. Basile si prepari su ciò che vuole. Io farò leva solo sui 30 anni che ho già sulle spalle da atleta, tecnico e dirigente nonché sull’esperienza maturata in aula. Tre decenni trascorsi nello sport cittadino vivendolo quotidianamente in prima persona, con smisurata passione», conclude.