di Michele Bruno – L’ormai ex Sindaco di Messina, Cateno De Luca, è in diretta da Palazzo d’Orleans a Palermo, assieme al deputato regionale e Sindaco di Santa Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice, suo fedele collaboratore.
Oggi Cateno De Luca ufficializza definitivamente la sua campagna elettorale come Presidente della Regione Sicilia, sfidando da subito Nello Musumeci.
L’ex Primo cittadino di Messina è pronto a giocare la sua partita come ago della bilancia dei prossimi equilibri parlamentari nell’Assemblea Regionale Siciliana. «La maggioranza si creerà in aula – ha spiegato De Luca – nessuno ha la forza di riuscire a imporsi sugli altri».
Cateno De Luca ha anche bruciato Miccichè: «con me non sarà candidato alla Regione, Musumeci mi ringrazi, potrà continuare ad essere il candidato del centrodestra grazie a me». In questo modo De Luca tenta anche di blindare il suo avversario politico nel centrodestra. Gli avversari saranno Musumeci ed il candidato del centrosinistra allargato, o in caso di mancato accordo, quello del centrosinistra e del M5S. Questo pensa De Luca.
Quella della Regione è però soltanto una tappa. De Luca lo ha affermato chiaramente: «ogni mio ragionamento ha come fine ultimo la creazione del progetto meridionalista». Chiarendo di non essere disposto ad accordi per una posizione nel Governo regionale o nel Governo nazionale. «Mi hanno già offerto posti da assessore o da sottosegretario per il Sud, ho già detto no. Uno che si dimette da Sindaco secondo voi lo fa per diventare secondo di qualcuno?».
De Luca non ha intenzione di trattare quindi per una poltrona, ma è disposto a trattare soltanto qualora possa entrare in gioco il programma per il suo progetto meridionalista. Vuole sicuramente però condizionare gli equilibri della prossima maggioranza e del prossimo Governo regionale, anche qualora non fosse lui a spuntarla. Non è da escludere quindi che, seppure non accetterà incarichi in questo momento per avere le mani libere, potrà accettare per sé o per qualcuno dei suoi uno o più posti al Governo, una volta terminata la campagna elettorale. Il tutto nell’ottica di arrivare a Roma con il suo progetto meridionalista.
«Non siamo mai stati considerati del centrodestra – chiarisce l’ex Sindaco – ai tempi entrai nella coalizione perché c’era un accordo politico con l’Udc, in cui era previsto anche un mio posto in Giunta. Poi il mio arresto, il passaggio al misto e le dimissioni, e infine la candidatura a Sindaco di Messina».
Per accelerare l’inizio della campagna elettorale Danilo Lo Giudice ha predisposto una mozione di sfiducia contro il Presidente Musumeci. «ci sono faide interne alla maggioranza di centrodestra che non permettono la stabilità necessaria per governare questa Regione, bisogna trarne le conseguenze». Ha chiarito Lo Giudice.
«Andiamo a votare la domenica successiva a Pasqua, c’è già la data” ha incalzato De Luca. «Questa mozione la proponiamo a tutti i gruppi politici, io posso permettermi di giocare su più campi, nessun altro può. – Ha specificato – I gruppi che avranno il coraggio di assumersi questo perimetro (ndr la sfiducia a Musumeci) saranno quelli con cui eventualmente dialogherò».