di Michele Bruno – Oggi il Sindaco di Messina ha indetto una conferenza stampa per preparare quelle che dovrebbero essere le dimissioni di giorno 14. Tutto sembra già essere stato predisposto, almeno ascoltando le sue parole.
Il candidato di Cateno De Luca a Sindaco di Messina sarà annunciato lunedì a Piazza Duomo, dopo la mezzanotte, quando saranno effettive le dimissioni.
Oggi il Sindaco “uscente” ha confermato di aver già scritto al Governo Regionale affinché invii un Commissario per amministrare Messina, «sperando che si tratti di una persona equilibrata». Ha anche spiegato «non voglio un posto da assessore regionale, ho già rifiutato la Vicepresidenza della Regione con delega al Bilancio e alla Programmazione, le mie dimissioni non sono una strategia per alzare il tiro, mi candido subito a diventare Presidente della Regione».
«Tutto era già deciso, che dovessi chiudere un anno prima, come è già deciso chi sarà il futuro Sindaco e quale sarà la Giunta». afferma.
Il Commissario non toccherà il suo Piano di Riequilibrio, ne è sicuro De Luca : «i numeri sono quelli, non ci si gioca. Per cambiarlo bisognerebbe prendersi delle responsabilità che solo De Luca si è preso».
Il Primo cittadino ha anche detto chi vorrà vedere come avversari candidati a Sindaco: Alessandro Russo, Felice Calabrò, Giuseppe Buzzanca.
Non dialogherà con nessuna delle forze politiche messinesi. «Chi vorrà dialogare sappia che non ci sarà la pastina, candidato Sindaco e Giunta saranno quelli che annunceremo».
Cateno De Luca rilancia il suo Movimento meridionalista. «Ho rifiutato Vicepresidenza dell’Ars e posti da Sottosegretario perché noi condizioneremo la politica nazionale e locale, Messina sarà il fulcro della politica del futuro».
Quale errore non rifarebbe? «Mi sono pentito di aver fatto ai tempi il video sul clochard che dormiva davanti al Palacultura, col senno di poi non lo avrei fatto».
Il Sindaco ha tra l’altro presentato alla stampa un documento con cui il Tar sospende il referendum per l’istituzione del Comune di Montemare. E ha commentato «sarebbe stata una follia, in passato sono stati trascurati i villaggi delle periferie, con noi non è accaduto e se ci ridaranno fiducia non accadrà».
Infine ha fatto le sue scuse alla stampa «a volte con voi ho avuto toni accesi, ma siete stati importanti ed utili».