La riapertura problematica delle Scuole, la Cannizzaro-Galatti deve chiudere un piano

 

di Michele Bruno – Le scuole messinesi non hanno proprio fortuna in questo periodo. Dopo la riapertura delle scuole e il ritorno delle lezioni in presenza, a seguito di una continua incertezza dovuta agli umori del Sindaco e all’annullamento della sua ordinanza, ci sono ancora numerosi problemi che impediscono una tranquilla ripresa.

Si tratta di problemi che però non hanno a che fare con l’emergenza Omicron, ma con questioni che potremmo definire strutturali, eppure non risolte a tempo debito.

Se ieri abbiamo ripreso la denuncia del consigliere PD Alessandro Russo, che ha segnalato l’assenza di impianti di riscaldamento alla Scuola Pascoli-Crispi, che hanno portato la dirigente Giusy De Luca a consigliare agli studenti “indumenti pesanti”, ad avere difficoltà è anche la Cannizzaro-Galatti.

A causa di problemi legati alla sicurezza delle strutture, il Comune ha interdetto il primo piano del plesso centrale lato Via Faranda. La dirigente Egle Cacciola ha chiesto chiarimenti e locali alternativi. Ciò che lascia perplessità riguardo quanto è accaduto, è che passate le vacanze, il Comune ha avvertito Cacciola con una nota solo il giorno della riapertura, senza possibilità che la Scuola si preparasse per tempo.

Per il Comune, secondo la nota diramata dal dirigente Antonio Amato, la struttura lignea del tetto presenta criticità in merito all’indice di vulnerabilità sismica, che richiedono verifiche.

Cacciola ha dunque disposto i doppi turni (mattina e pomeriggio) in attesa di risposte da chi di competenza.

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