Scuole chiuse per 15 giorni, lo show di De Luca e l’ordinanza

di Michele Bruno – Dopo un incontro in Prefettura il Sindaco di Messina, Cateno De Luca, decide per la chiusura delle scuole per due settimane.

Non è passato molto dal “Natale della Rinascita” dei megaconcerti in piena emergenza contagi al “chiudiamo tutto”. Il Sindaco è disposto addirittura a volere la zona rossa. E se da un lato chiede l’intervento del Presidente Musumeci, da l’idea di essere pronto a una sua ordinanza.

Forte del benestare del Prefetto, che avrebbe dato riscontro positivo alle richieste di De Luca sulle scuole e sulla zona rossa, De Luca farà richiesta a Musumeci di istituire per Messina, però, soltanto la zona arancione.

I dati epidemiologici forniti da Asp su contagi, ricoveri e decessi sarebbero gravi, secondo De Luca, non solo a Messina, ma in tutta la Regione, addirittura da zona rossa. Per questo motivo il Prefetto avrebbe appoggiato il Sindaco.

Da lunedì intanto scuole chiuse. Si farà tutto in dad, eccetto per gli alunni diversamente abili e con problemi per cui si potrà derogare con attività in presenza, qualora si renda necessario.

L’ordinanza è già stata emanata, tra poco sarà leggibile sul sito del Comune.

Una diretta quella in cui viene annunciata l’ordinanza, in cui il Sindaco attacca tutti, come suo solito.

Attacca Alessandro Russo che aveva affermato che il Primo Cittadino non avesse la competenza di chiudere le scuole, se non in zona arancione o rossa.

Attacca anche Angela Raffa, deputata del M5S, e lo stesso Presidente Musumeci, colpevole di non aver ancora chiuso l’intera Sicilia, stanti i dati.

 

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