“Non si può parlare di Giustizia se non si parla di diritti e questo voi stasera l’avete fatto”, l’europarlamentare Caterina Chinnici ha così salutato la platea che ha gremito la sala della 3ª Festa democratica dei circoli della valle d’Agrò che si è svolta nel Palazzo della Cultura di Santa Teresa di Riva.
“Ringrazio il vostro segretario provinciale Nino Bartolotta per avermi invitato e per l’accoglienza e soprattutto per il dibattito che ho ascoltato finora”. Una Giustizia giusta è possibile? “La riforma della ministra Cartabia è un passo importante e comincia a dare qualche risposta, ma può essere ancora migliorabile se anche accompagnata da elementi importanti come modernizzare la struttura della Giustizia, dotare la macchina giudiziaria di più personale e rendere più agevole e facile l’accesso ai cittadini con nuovi strumenti”. “Un aspetto della riforma di cui non si parla spesso – continua l’eurodeputata Chinnici – è il ritardo su una direttiva europea del 2012 che riguarda la tutela e la protezione delle vittime di reato e lo dico, anch’io, da vittima di reato. Sappiamo che in ambito penale, e civile, ci sono risposte che si aspettano anche da trent’anni; quello che manca è non avere voce e presenza durante un processo”. A precedere l’intervento della Chinnici di fronte a un pubblico che ha apprezzato la qualità degli interventi, la tavola rotonda moderata da Felice Calabrò sulla riforma toccando temi importanti come il Csm, la politicizzazione della magistratura, i referendum e l’aspetto dei diritti umani con Salvo Andò, Ivan Tripodi, Antonio Saitta, Paola Todini, Tino Bellomo, Antonio Scarcella. Sempre di diritti si è parlato nel dibattito sulla Democrazia paritaria e donne in politica e nella società dove il deputato Ars Giuseppe Lupo ha lanciato un accorato appello a tutte le forze, ai movimenti per sostenere l’iniziativa del Pd con M5S e Articolo 1 in merito al disegno di legge regionale sulla parità di genere a partire da quella salariale alla preferenza di genere. Il dibattito, moderato da Angela Bottari, ha toccato diverse problematiche da quelle più urgenti come la disoccupazione femminile a quelle più tragiche di mancanza di tutela e di cultura inclusiva con Domenico Siracusano, Grazia D’Angelo, Giusy Furnari, Marina Scimone e Giovanni Mastroeni.
La Festa democratica, cominciata venerdì pomeriggio con il saluto del segretario provinciale Nino Bartolotta e dei segretari di circolo della Valle d’Agrò e della zona jonica, ha dato spazio alla presentazione del libro di Franco Garufi, ai giovani democratici su Next generation e al dibattito sul Pnrr con Pietro Navarra, Virginia Puzzolo, Giacomo D’Arrigo, Piero David, Antonino Alibrandi moderato da Pippo Trimarchi, nel quale sono state presentate le criticità ma anche le grandi potenzialità del territorio e degli Enti locali. Infine, l’intervista al segretario regionale Anthony Barbagallo durante la quale ha ribadito l’unità del partito a livello regionale, provinciale e locale e la capacità del Pd di creare un polo, allargato, alternativo alla destra.