“Nel prendere visione del comunicato ‘Supplenze anno scolastico 2021/2022’, pubblicato sul sito web dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e diffuso a mezzo stampa nei giorni successivi, “intendiamo manifestare il nostro dissenso verso quanto affermato dal Direttore dell’USR Sicilia dott. Stefano Suraniti. Infatti, pur condividendo il plauso rivolto al personale dei vari Ambiti Territoriali della Regione che ha operato con abnegazione e senza sosta per consentire, prima dell’inizio delle attività didattiche, una copertura quasi totale dei posti inizialmente disponibili e quindi garantire il diritto all’istruzione degli alunni, è assolutamente evidente che la piattaforma informatica predisposta dal Ministero non abbia funzionato perfettamente” lo ha affermato Salvatore Piccolo, responsabile territoriale della UIL Scuola Messina.
“Per quanto riguarda le riserve (legge 68/99) e le precedenze (legge 104/92) l’algoritmo, differentemente da quanto previsto dalla normativa, e specificato anche nella circolare ministeriale n. 25089 del 6 agosto 2021, non ha operato mantenendo separate le varie graduatorie (GAE in cui risultano inseriti docenti in possesso di abilitazione conseguita prima del 2007 e GPS in cui risultano, invece, inseriti docenti senza abilitazione o conseguita dopo il 2007), ma ha trattato tutto il personale precario come appartenente ad un unico calderone. Ciò ha comportato che docenti inseriti in GAE (i cosiddetti precari storici) hanno avuto assegnata una sede distante dal luogo di residenza o, addirittura, si sono ritrovati senza alcuna proposta di supplenza, mentre, personale inserito in GPS, senza alcuna esperienza pregressa e, a volte, anche senza abilitazione, ha ottenuto un incarico vicino al primo domicilio” ha proseguito il sindacalista.
“Questa anomalia del sistema è ancora più grave per quanto riguarda le supplenze su posti di sostegno in quanto si è verificato che docenti, in possesso di titolo di specializzazione per l’insegnamento su tale tipologia di posti, siano stati scavalcati da docenti privi di titolo. A queste due questioni si aggiunge la problematica scaturita dalla presenza delle istituzioni scolastiche situate nelle Isole Eolie nel distretto 037 (che copre la fascia tirrenica da Milazzo a Villafranca Tirrena), anziché, nel distretto 999 (isole della provincia) come, invece, risulta nei bollettini ufficiali pubblicati dal Ministero. Ciò ha, logicamente, comportato che alcuni docenti hanno ottenuto una proposta di supplenza da istituzioni scolastiche non appartenenti alle loro preferenze, e, pertanto, assolutamente non gradite, pur avendo la possibilità di un incarico in una delle preferenze espresse. Alla luce di quanto sopra descritto la UIL Scuola Messina chiede di non limitarsi ad intervenire solo in presenza di reclami o solo per particolari situazioni (non esistono errori da matita rossa e errori da matita blu) ma di sollecitare, nel più breve tempo possibile, una modifica dell’algoritmo da parte del Ministero e, in ogni caso, la ripubblicazione, con le dovute rettifiche, del bollettino delle nomine contenente i nominativi dei soggetti destinatari di una proposta di contratto a tempo determinato” ha così concluso Salvatore Piccolo.