“Dal 22 agosto al 4 settembre i contagi registrati nella città di Messina e nei Comuni della provincia sono stati 2527.
Un dato preoccupante – sottolina il gruppo civico Rispetto per Messina – perché viene riscontrato nel periodo estivo, ed in prossimità della riapertura delle scuole.
Una situazione che avrebbe dovuto portare chi svolge importanti ruoli istituzionali, come il Sindaco di Messina che è anche il Sindaco Metropolitano, a significare, in maniera incisiva, il suo ruolo specifico di principale Autorità locale responsabile della tutela della salute pubblica.
Anche perché tale ripresa dei contagi sta causando, purtroppo, nuovi ricoveri nelle strutture ospedaliere di terapia intensiva, ed anche decessi.
Ma tutto ciò per il sindaco di Messina – denuncia il gruppo – è come se non stesse avvenendo e non lo riguardasse, immerso come è in una sorta di realtà virtuale che si autogenera sul web e che lo fa ritenere il protagonista di un continuo show ad episodi, caratterizzati da contraddizioni evidenti.
E se qualche mese fa il sindaco ordinava ai cittadini messinesi di stare chiusi in casa perché “il coronavirus era nell’aria”, oggi dimostra una totale sottovalutazione della realtà fattuale.
Difatti, invece di chiedere al Prefetto di coordinare i vari soggetti preposti a porre in essere e fare rispettare le misure di contenimento del contagio, o di mettere in campo Polizia Municipale o Polizia Metropolitana per fare applicare le varie disposizioni riguardo all’uso obbligatorio della mascherina anche all’aperto, al rispetto del distanziamento sociale ed al divieto di assembramenti, si fa inserire come “ospite d’onore” in uno spettacolo a pagamento, i cui introiti andranno in parte anche per la realizzazione de La casa del musicista con sede a Fiumedinisi. E per fare ciò utilizza strumentalmente artisti popolari per attrarre pubblico.
E mentre tante persone, donne e uomini di tutte le età, sono costrette a fronteggiare e combattere questo terribile virus – concludono gli attivisti di Rispetto per Messina – il Sindaco pensa a presentare il suo album di canzonette con il sogno di partecipare a Sanremo ed a suonare il clarinetto, denotando così un cinismo senza pari e confermando la sua inadeguatezza a svolgere ruoli istituzionali in una realtà metropolitana”.