Così si esprime l’Osservatorio Urbano Cub Sicilia sulla vendita dell’Hotel Riviera e manifesta dei dubbi in merito, attraverso una lettera inviata agli organi di stampa messinesi, al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al Ministro degli Interni Luciana Lamorgese, al Prefetto di Messina Cosima di Stani:
“La Città Metropolitana di Messina ha pubblicato il 15 luglio scorso un nuovo avviso pubblico
per la manifestazione d’interesse per la vendita dell’ex Hotel Riviera con una ulteriore
svalutazione del valore dell’immobile arrivato oggi a poco più di 3milioni e mezzo, ovvero un terzo di quanto si riteneva valesse nel bando del novembre 2019 (euro 10.800.000), quasi la metà del valore del bando del dicembre 2020 (7.316.430).
E’ la conferma delle perplessità che avanzammo già il 26 gennaio 2020 con un comunicato
dal titolo ‘Ma perché l’IACP dovrebbe comprare l’ex Hotel Riviera?’ all’indomani della
notizia che lo IACP aveva avanzato una manifestazione d’acquisto, per conto
dell’Assessorato regionale infrastrutture, dell’ex hotel per un valore dell’operazione, tra
acquisto e riqualificazione, pari a circa 20 milioni di euro.
‘Dopo 30 anni di scempio possiamo dire di aver risolto anche questa vergogna con la
nostra politica del fare” dichiarava allora il sindaco, affermando che aveva raggiunto tale
obiettivo dopo avere “lavorato gomito a gomito con l’assessore Marco Falcone ed i vertici di
IACP’
MA COME MAI NON È ANDATA IN PORTO QUELL’OPERAZIONE?
Secondo il nuovo avviso è stato proprio un decreto dell’Assessorato regionale infrastrutture
del 13 gennaio 2020 ad avere “costretto” a rideterminare il valore dell’ex Hotel Riviera, che
è oggi pari ad euro 3.512.641,12, ragion per cui “tenuto conto che è in itinere con l’Istituto
autonomo Case Popolari la trattativa per l’alienazione dell’ex Hotel riviera… per l’importo di
€ 3.512.641,12” si ‘AVVISA che, qualora entro il 29.7.2021 non pervenga…altra proposta di acquisizione per fini istituzionali, questo Ente provvederà alla definizione dell’iter per la
vendita all’IACP di quanto al presente avviso’.
Oltre a ribadire le nostre iniziali perplessità su tutta l’operazione, quanto scritto nel nuovo
avviso fa emergere nuovi dubbi:
Se il sindaco, l’assessore regionale ed i vertici IACP lavoravano gomito a gomito per la
compravendita dell’ex Hotel Riviera per un valore di 7.316.430, come mai nessuno si è
ricordato, a cominciare dalla Regione, di quel decreto varato appena una settimana prima
dello storico annuncio di vendita e che dimezzava il valore dell’immobile?”
Se la manifestazione d’acquisto dello IACP faceva riferimento all’avviso in cui il valore
dell’ex Hotel era di poco più di 7 milioni di euro, come mai nel nuovo avviso si dichiara che
vi è una trattativa in itinere con lo IACP per un importo di poco più di 3 milioni e mezzo?
ERANO BUFALE ALLORA O TRATTASI DI NUOVE BUFALE?
Non ci resta che ribadire quanto detto nel nostro primo comunicato:
‘Ci sembra pertanto che l’operazione I.A.C.P. – Città Metropolitana di Messina e Assessorato Regionale alle Infrastrutture, meriti maggiore attenzione di quanto ne abbia avuto da parte delle forze politiche e sociali ed anche dagli organi competenti. Non vorremmo che l’unica che fa l’”affare” sia la Città Metropolitana di Messina, che si libera di un pacco lasciato in eredità, mentre si buttano in un pozzo di San Patrizio somme regionali che servirebbero per alleviare il disagio abitativo cittadino’ “.