“Una gestione che denota superficialità, arroganza, approssimazione e carenza di programmazione. Il tutto a danno dei cittadini, che dopo le terribili conseguenze della pandemia sono costretti a fare i conti con scelte scriteriate e servizi indecenti”.
Così i consiglieri comunali del M5s intervengono, a margine della seduta di Consiglio Comunale di ieri, replicando alla nota diffusa dagli assessori Dafne Musolino e Carlotta Previti.
“Ancora una volta, come da prassi, scaricano sugli altri tutte le loro responsabilità, mentre al contrario sono lestissimi ad accaparrarsi meriti che non gli competono. Se lo mettano bene in testa: la colpa non è del Consiglio, di ‘quelli che c’erano prima’, della Regione o del Governo, ma solo ed esclusivamente la loro”.
“In questa sede – spiegano – non abbiamo intenzione di entrare nel merito di come è ridotta Messina, perché è una situazione sotto gli occhi di tutti: immondizia, disservizi, ritardi, interventi di scerbatura assenti e operazioni di spazzamento che latitano da settimane. Il risultato? Una città intera sprofondata nel degrado, anche a causa di adottare il porta a porta su un territorio comunale che è fra i più estesi di tutto il Paese”.
“Da anni – proseguono – assistiamo a un costante aumento della Tari che ha fatto di Messina una delle città più care d’Italia a fronte di un servizio che fa acqua da tutte le parti, e non ci interessa sapere in questo momento di chi sono le colpe (o presunte tali) per le quali si è deciso di tartassare i cittadini.
Già in passato avevamo denunciato le carenze della lotta all’evasione, avanzando delle proposte che (come sempre) non sono state prese in considerazione. A fronte di circa 100000 contribuenti, ricordiamo, ci sono circa 30/40mila utenti fantasma che il Comune non è riuscito nemmeno ad individuare, malgrado i vari proclami e le solite sceneggiate su Facebook.
La domanda a questo punto sorge spontanea: vogliono migliorare i servizi per farli pagare a chi? Al cittadino su tre che paga le tasse? E con quali risultati? Intendono mettere una pezza al disastro attuale, di cui non hanno il coraggio di assumersi le responsabilità? Invece di gravare ulteriormente sui cittadini, pensino innanzitutto a recuperare i fondi degli evasori”.
“Vogliamo ricordare le promesse in campagna elettorale sull’abbattimento della Tari da parte del primo cittadino? Fuffa allo stato puro, alla stessa stregua del tram volante, del Casinò a Palazzo Zanca e di tutto il resto. La proposta presentata è inammissibile e intollerante per i cittadini onesti che pagano le tasse”. Concludono.