Condannato per diffamazione l’agronomo Saverio Tignino: un anno e sei mesi e 2 mila euro di multa, con sospensione condizionale subordinata al pagamento, nei confronti di Giaimi, di un risarcimento di ben 10 mila euro. Si conclude così una vicenda che ha riguardato le polemiche a suon di post sui social indirizzati da Saverio Tignino, che spesso ha lavorato anche per la pubblica amministrazione (attualmente è esperto del sindaco Cateno De Luca), nei confronti di un altro agronomo, Alessandro Giaimi, che invece il ruolo di esperto lo aveva ricoperto per la precedente amministrazione, quella guidata da Renato Accorinti.
Pareri profondamente diversi sui vari tipi di interventi da eseguite sulle alberature della città, che però sono sfociato nel personalismo e dunque nella querela di parte. «Povero scemo». «Gente che non ha capito quello che ha studiato». «Purtroppo qualcuno ha studiato tanto, ma veramente tanto, ma non ha capito niente di quello che ha studiato». E ancora: «Purtroppo ci sono molti ottusi laureati», «non mi preoccupo dei poveri scemi, anzi li ringrazio perché il loro fan club mi fa morire dalle risate», «se si capisce quello che si studia, il problema è capirlo, non leggerlo», «c’è gente che con il fango ci vive». Queste alcune delle frasi perle quali è stata comminata la condanna.