di Michele Bruno – Chiede un incontro in Commissione per essere udito su determinate tematiche, “invece sono stato convocato per tutt’altro” spiega Rosario Duca, Presidente di Arcigay Makwan Messina, che aveva già denunciato subito dopo l’accaduto sul social network facebook, e che abbiamo subito contattato.
“Ho chiesto di essere ascoltato sui temi riguardanti i linguaggi di genere e le azioni di contrasto all’omotransfobia da parte delle istituzioni comunali. Invece siamo stati invitati ad una Commissione con ordine del giorno diverso, riguardo alla giornata mondiale contro l’Omotransfobia”. Approfondisce Duca.
“Non è il tema il problema in sé, ma il fatto di non essere stati avvertiti in tempo. Ed in più, che gli interlocutori da noi richiesti non sono stati invitati, anzi, sono stati invitati altri”. Aggiunge.
Nella lettera inviata da Rosario Duca al Presidente della VII Commissione Placido Bramanti, è chiesta una discussione è chiesta una discussione sulle modalità di contrasto alle violenze di genere e sulle forme di educazione e prevenzione che il Comune potrà svolgere, con la presenza come invitati dell’Assessore alle Pari Opportunità Laura Tringali e del Garante dei minori Fabio Costantino, in quanto si trattava anche di violenza di genere nei confronti dei minori.
Vengono invitati invece il Prof. Dario Caroniti, storico delle dottrine politiche ed esperto della Giunta De Luca in “politiche della famiglia”, e non è presente l’Assessore, ma l’Architetto Antonella Cutroneo, che si presenta assieme ad un altro tecnico, entrambi del Dipartimento Pari Opportunità.
E’ bastato questo per causare l’indignazione del Presidente di Arcigay Messina, con la denuncia social seguente.
“Sono andato per serietà e senso di responsabilità di fronte alle istituzioni – afferma Duca – ma avrei anche potuto disertare. Durante l’incontro il Prof. Caroniti, con cui ci ho già avuto discussioni nel 2006 durante un’intervista a RadioStreet Messina, ha affermato che non servono leggi per tutelare la Comunità LGBTQIA, perché i casi di violenza, rispetto a quelli contro le donne, sono a suo dire pochi. E ha detto che bisogna tutelare la famiglia tradizionale. A quel punto io ho chiarito che non era questo l’incontro che ho chiesto e che non gradivo il metodo della discussione. Si è creata un’accesa discussione e io stavo per andare via e per poco non l’ho fatto”.
Ad ogni modo, prima ancora che iniziasse la seduta, a quanto chiarito anche da Duca “Il Presidente Bramanti ha tenuto a rassicurarmi che ci sarà una nuova seduta con gli invitati da me richiesti e sul tema da me richiesto, e forse con la presenza di un membro del Tribunale dei Minori”.
Tutto ciò accade lo scorso 20 Maggio 2021, a pochi giorni dalla giornata mondiale contro l’Omobitransfobia che si è celebrata giorno 17 anche a Messina, con la lotta per il Ddl Zan, e dall’adesione formale del Comune alla giornata (seppure nessuno della Giunta è stato presente alla manifestazione della Comunità Arcobaleno con Arcigay e Liberazione Queer+ Messina).
In un comunicato Arcigay oggi aggiunge anche “apprendiamo che quanto in questo anni ci è stato riferito da chi ha rivestito il ruolo di assessore/a alle Pari Opportunità ed alla Pubblica Istruzione nel corso di quest’amministrazione è falso, ovvero che nessuna iniziativa per le Pari Opportunità è stata intrapresa, rivelazione confermata dalle stesse tecniche in aula”.
“Prima di accogliere l’accusa di inadempienza nei confronti dell’assessora Tringali – continua la nota – ed a chi l’ha preceduta, intendiamo avere un incontro nella commissione competente e ricevere i dovuti chiarimenti.
Nel corso dell’ultimo incontro con l’Assessora Tringali e l’Assessora Calafiore, che sui temi che la riguardano sta dimostrando sensibilità e competenza, l’Assessora Tringali ha concordato con l’associazione scrivente, un passaggio in streaming con la proiezione di un cortometraggio sulla prevenzione da IST nelle scuole.
Ad oggi non sappiamo se l’impegno é stato mantenuto, ma, date le dichiarazioni delle suddette figure tecniche in commissione, nutriamo forti dubbi.
Alla luce di tutto questo, contestualmente ai chiarimenti per cui chiediamo la presenza anche del Sindaco, prendiamo atto dell’inadeguatezza nello svolgimento del ruolo assegnato all’Assessora Tringali e ne chiediamo l’immediata sospensione e, successivamente al chiarimento, in caso di argomentazioni insoddisfacenti, il ritiro delle deleghe alle Pari Opportunità e alla Pubblica Istruzione.
Arcigay non chiede immediate dimissioni, come appena detto, ma pretendiamo che le Pari Opportunità e la Pubblica Istruzione siano assegnate a persone che possano portarle avanti con serietà, preparazione ed imparzialità, elementi che ad oggi sono mancati”.
“La Comunità LGBT+ non può accettare di essere abbindolata da chiacchiere inutili ed improduttive come quelle fino ad oggi propinateci da chi si è succeduto/a nel ricoprire le deleghe in oggetto” Concludono Duca e Arcigay.
