“A Giardini Naxos abbiamo consegnato ufficialmente i lavori per il restauro del Castello di Schisò: un momento molto importante, perché grazie a questo intervento sì aprirà per il territorio una nuova stagione culturale che avrà al centro proprio il castello di Schisò, destinato a diventare un grande polo culturale della Sicilia”.
Lo ha detto l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, partecipando ieri a Giardini Naxos alla consegna dei lavori di ristrutturazione e restauro del Castello di Schisò, insieme alla direttrice del Parco archeologico Naxos-Taormina, Gabriella Tigàno, al sindaco di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi e al direttore dei lavori, Arturo Alberti. Presenti anche il parlamentare regionale, Antonio Catalfamo, e il sindaco di Furci Siculo, Matteo Francilia.
“Con l’acquisto dell’edificio nel 2018 e l’avvio delle opere di ristrutturazione che oggi inauguriamo – ha evidenziato l’assessore Samonà – si realizza la volontà del governo Musumeci di recuperare un edificio monumentale di grande pregio per restituirlo alla libera fruizione come polo culturale. Il nuovo museo racconterà la storia della prima colonia greca della Sicilia ma testimonierà anche l’operosità della nostra terra, come dimostra l’opificio nel quale, all’interno del castello, in tempi più recenti, venivano lavorati gli agrumi e prodotte caramelle. Interventi come quello di oggi assumono un’importanza strategica perché esaltano il senso e il valore della tutela di un bene culturale e lo trasformano nel processo di sviluppo culturale ed economico di un intero territorio”.