di Michele Bruno – Finalmente il lieto fine. Dopo anni (dal 2013) in cui gli abitanti di Galati hanno sofferto e hanno dovuto temere il proprio mare, si può cominciare a sperare. Secondo Messinatoday partiranno a giorni i lavori definitivi per la messa in sicurezza del litorale costiero messo a dura prova dal fenomeno dell’erosione.
Sono stati anni di inadempienze del Comune e della Regione a rallentare l’iter, che ha iniziato a sbloccarsi solo negli ultimi anni, quando è entrato in scena il Comitato di cittadini “Salviamo Galati Marina”, che oggi esprime soddisfazione sul suo profilo social e dà la lieta novella:
Il Comitato era riuscito per la prima volta a portare il problema all’Assemblea Regionale Siciliana, ed è riuscito, dopo continui ritardi della Regione, documenti non inviati dal Comune di Messina, pareri mancanti, mancate promesse, a strappare risultati sempre più importanti, fino ad oggi.
Nell’Estate 2020, dopo la manifestazione di Luglio del Comitato, denominata “Onda Ribelle”, arriva la notizia della gara dall’Ufficio del Commissario regionale contro il dissesto idrogeologico Maurizio Croce. In seguito, sempre con lentezza, arrivano l’assegnazione alla ditta Vitruvio Scarl Srl, l’approvazione del progetto.
L’ultima vicenda, che rischiava di essere la beffa, quando dalla Regione si accorgono che mancano i finanziamenti necessari per far partire i lavori. Interviene però il deputato messinese Antonio De Luca, che fa passare lo stanziamento di un milione all’interno della Finanziaria regionale, quello che oggi permette la partenza del cantiere. Il via libera dopo l’ultimo parere del Demanio marittimo regionale. I lavori dureranno un anno.
Non sono mancate le polemiche della politica. Il Sindaco di Messina in una sua diretta aveva messo in dubbio che i soldi bastassero, ed attaccato il deputato. Oggi però le sue parole sono smentite dai fatti, cioè dalla partenza imminente (a quanto appuriamo) dei lavori. Tra l’altro sono tante le promesse fatte dal Sindaco Cateno De Luca, raccolte qui dal Comitato.
Queste le dichiarazioni rilasciateci dal Presidente del Comitato, Giulia Ingegneri:
“Il Comitato, dopo le varie vicissitudini affrontate, oggi tira un sospiro di sollievo e vuole esprimere la propria soddisfazione per il traguardo raggiunto oltre che riporre fiducia nella Ditta affidataria, tuttavia continueremo a mantenere alta l’attenzione sulla questione e vigileremo su quel che accadrà anche perché abbiamo imparato sulla nostra pelle che spesso si rischia di rimanere imbrigliati nella rete degli “affari politici” e gli unici a farne le spese sono i cittadini”
Adesso le barriere costituite dagli elementi naturali appartenenti alla scogliera, di fatto dei tamponi, lasceranno il posto ai pennelli definitivi. I cittadini galatoti potranno dormire sonni più tranquilli, ricostruire le proprietà distrutte dal mare quando i lavori saranno terminati, recuperare la spiaggia e tornare a farvi il bagno, ospitare i turisti. Galati tornerà quella di un tempo!