Nella tarda serata di ieri è arrivata la notizia che molti di noi e in maniera particolare la famiglia non voleva che arrivasse mai, al Policlinico di Messina è stata dichiarata Policlinico la morte cerebrale della maestra 55enne Augusta Turiaco, che già da giorni era tenuta in coma dai medici della Rianimazione nel disperato tentativo di strapparla alla morte.
L’11 marzo aveva ricevuto la somministrazione del vaccino AstraZeneca all’Hub della Fiera e da quel giorno era iniziato il suo calvario.
“Era in ottime condizioni di salute,- spiega l’avvocato Daniela Agnello – in assenza di patologie, allergie e controindicazioni. Dopo la somministrazione la donna ha accusato febbre alta oltre 39°e fortissimi mal di testa. La sintomatologia del mal di testa è stata continua e incessante„
Ricoverata d’urgenza al Policlinico e dalla tac con risonanza magnetica e dall’angiotac era risultato un quadro clinico di grave entità. Erano state evidenziate trombosi all’aorta iliaca, alla vena porta, alla giugulare, un’embolia polmonare ed una trombosi a livello encefalico. Era sopraggiunta un’emorragia cerebrale, la donna è stata anche sottoposta a due interventi chirurgici per tentare tutto il possibile.
Augusta era docente di musica della scuola media “C. D. Gallo”, adorata da tutti i suoi alunni che stanno ricordando la loro prof sui social descrivendola come un angelo capace di donare gentilezza e sorrisi.
La Procura di Messina qualche giorno fa ha aperto un’inchiesta, sono stati già sentiti i familiari, tra cui il padre della donna, il prof. Paolo Turiaco, che è stato per molti anni il console onorario della Germania Federale in Sicilia. La stessa maestra aveva la doppia cittadinanza, italiana e tedesca.
Ieri mattina il legale che assiste la famiglia in questa immane tragedia, l’avvocato Daniela Agnello, ha depositato in Procura a Messina un lungo esposto-denuncia in cui ricostruisce tutta la vicenda. Un esposto inviato tra l’altro anche al presidente del Consiglio Mario Draghi e a vari ministeri, tra cui quello della Salute, all’Aifa e all’Istituto superiore di sanità, e anche «trasmesso all’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania – Roma per opportuna conoscenza e per le conseguenti valutazioni e iniziative».
Il ricordo della famiglia
In questo scritto il ricordo dei suoi familiari: «Augusta Turiaco era una persona straordinaria nella Sua normalità che ha trascorso la Sua vita prima tra le sale di concerto e poi tra i banchi di scuola come insegnante. Cittadina e donna onesta, nelle scorse settimane si era sottoposta con entusiasmo alla campagna vaccinale, salvo poi vedersi coinvolta in un incubo che ha avuto purtroppo esito infausto. Lascia dietro di sé due figli, due genitori e due fratelli che si porteranno dietro il ricordo di una donna forte e presente, capace di far fronte con coraggio alle difficoltà della vita. La famiglia ringrazia di cuore l’encomiabile sforzo dei Medici del Policlinico di Messina che hanno seguito incessantemente la vicenda, facendo il possibile. La famiglia, nonostante le ombre emerse, sulle quali chiede comunque venga fatta luce, invita la cittadinanza a non sottrarsi alla campagna vaccinale consapevole della sua importanza, considerate le contingenze pandemiche. Come estremo gesto d’amore, Augusta Turiaco aveva manifestato la volontà di donare i propri organi».