di Salvatore Di Bartolo – Scongiurata la chiusura dell’Usca di Castell’Umberto. Dopo aver esaurito le scorte di materiale anticontagio, infatti, nelle ultime ore si era paventata la possibilità di una chiusura forzata. A quelle condizioni sarebbe divenuto impossibile per i medici continuare il loro lavoro.
Nella giornata di ieri, tuttavia, è scattata la solidarietà dei residenti del centro nebroideo, come confermato dalla dott.ssa Maura Milone, responsabile del centro Usca umbertino: “In pochissimo tempo abbiamo avuto il privilegio di sentire vicina tutta quanta la popolazione del comprensorio di pertinenza dell’USCA di Castell’Umberto. Diverse sono state le attestazioni di solidarietà ricevute, i segni tangibili pervenuti ed il sostegno delle persone giuste che si sono mosse per far sì che il nostro servizio potesse continuare senza interruzione nell’interesse della comunità intera”.
Un ringraziamento particolare la dr.ssa Milone ha voluto rivolgerlo alla famiglia Raineri titolare del gruppo Scuole Riunite operante nel campo della formazione e dell’istruzione paritaria. Scuole Riunite, infatti, nella persona del manager Federico Raineri, ha fatto pervenire alla sede dell’Usca, già ieri pomeriggio, migliaia di mascherine, guanti e gel: “Particolare menzione merita l’operato della famiglia Raineri di Castell’Umberto che a nome proprio e della SCUOLE RIUNITE GROUP, azienda di cui è titolare, questa sera con massima solerzia ha consegnato presso la nostra sede sita in C\da S. Giorgio di Castell’Umberto mascherine chirurgiche, guanti in lattice e gel igienizzante”. Si comunica pertanto che l’Usca di Castell’Umberto non chiuderà per mancanza di Dpi”, conclude la dott.ssa Milone.