Per le festività del Natale 2020 due gli appuntamenti culturali on line curati dal format “Sicilia Mater”:
Il 26 dicembre 2020, nel giorno di Santo Stefano Protomartire, in occasione dell’annuncio da parte di Papa Francesco della Beatificazione del Giudice Rosario Livatino, visione del “making of” del docufilm “Luce Verticale. Rosario Livatino. Il martirio” di Salvo Presti
e nel 112° anniversario del terremoto di Messina del 1908 uno speciale dedicato alla memoria della ferita che ha cambiato la storia della Città dello Stretto.
Il cammino del format culturale on line sulla pagina facebook “Sicilia Mater” continua durante questo Natale 2020.
Sabato 26 dicembre, Memoria di Santo Stefano Protomartire per la rubrica”Ritratti di Giusti” uno speciale dedicato a Rosario Livatino con la visione del “Making of” (diretto da Giuseppe Tumino) del docufilm “Luce verticale. Rosario Livatino. Il Martirio” di Salvo Presti, con Francesco Giuffrida e Flavio Pio Volpe (It. 2006)
Un ricordo del magistrato dopo la splendida notizia del 21 dicembre scorso in cui Papa Francesco, ricevendo in udienza il cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha autorizzato il Dicastero a promulgare il decreto relativo alla Beatificazione di Rosario Livatino.
“Un esempio non soltanto per i magistrati, ma per tutti coloro che operano nel campo del diritto: per la coerenza tra la sua fede e il suo impegno di lavoro e per l’attualità delle sue riflessioni”. Così Papa Francesco appena un anno fa, parlava del giudice Rosario Livatino – nato il 3 ottobre 1952 a Canicattì e ucciso dalla mafia in odio alla fede, il 21 settembre del 1990. È lo stesso Pontefice che, col riconoscimento del martirio, incammina questo giovane magistrato siciliano, all’onore degli altari come prossimo nuovo Beato. Una vita dedicata agli studi di giurisprudenza e alla conoscenza profonda del fenomeno mafioso con la grande capacità di trovare nessi e ricreare trame, tanto da firmare sentenze importanti che lo avrebbero portato nel mirino di Cosa Nostra. Impegno e fede, in un uomo sempre attento alla persona e alla dimensione della redenzione oltre che a quella del reato, quindi capace di condannare ma anche di capire, dando, come lui stesso scriveva, “alla legge un’anima”.(fonte: www.vaticannews.va/it)
Lunedì 28 dicembre 2020 alle ore 15,30 nella ricorrenza del 112° anniversario del terremoto di Messina del 1908 uno speciale dedicato alla memoria della ferita che ha cambiato la storia della Città dello Stretto. Con l’obiettivo di fare luce anzitutto su una cancellazione della memoria avvenuta a più livelli in seguito alla ferita inferta dal sisma, il racconto della Messina felix pre-terremoto, le memorie familiari come microstorie simboliche, il ruolo e i cambiamenti delle donne di Messina nel corso del tempo, la ricostruzione e la trasformazione alla luce della dimensione urbanistica e architettonica, le domande sulle ferite che restano aperte ancora oggi,
i progetti aperti per la Messina del futuro. In sintesi alcuni spunti per l’apertura di ragionamenti, esercizi di dubbio, custodia di memoria e Amore per una città tanto bella quanto dolorosa.
Intervengono Giovanna Trimarchi, scrittrice; Mario Falcone, scrittore e sceneggiatore, Elena La Spada, docente di Urbanistica presso l’Università Mediterranea degli studi di Reggio Calabria; Claudio Lucchesi, architetto.