Cresce l’apprensione alla centrale operativa della polizia municipale a Palazzo Satellite, dove quattro positivi, più una decina di casi sospetti di Covid sono stati segnalati dal sindacato Csa tra soggetti che per motivi di servizio nei giorni scorsi erano transitati dalla struttura che ospita i vigili urbani.
“I soggetti risultati positivi al tampone manifestano tutti forte tosse e seri problemi di respirazione – hanno scritto i rappresentanti sindacali del Csa – e uno di questi è stato ricoverato d’urgenza per gravi crisi respiratorie”.
Dura la denuncia da parte di Gaetano Giordano, sindacalista RLS e RSU del Comune di Messina che scrive: “Nonostante tuttociò non si hanno ad oggi notizie in merito al tracciamento obbligatorio ed indispensabile per azzerare o quantomeno ridurre i contatti arginando il pericolo. Da informazioni assunte dal sottoscritto nq di RLS, (Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza nei luoghi di lavoro) sembrerebbe che nel corpo di PM nelle ultimissime ore, il numero dei casi covid Accertati attraverso tampone rapido sia salito a 4 unità ed altre 7 unità nelle prossime ore si sottoporranno a tampone.
Onde evitare ulteriori contatti, al fine di arginare il focolaio venutosi a creare, necessita avviare urgentemente la tracciabilita’ dei contatti ponendo gli stessi in quarantena così come previsto in questi casi specifici dalla normativa vigente.
Sarebbe opportuno inoltre – conclude il sindacalista – effettuare nell’immediatezza la sanificazione degli ambienti, degli spogliatoi, della centrale operativa e dei corpi di guardia.
Fornire costantemente DPI certificati e gel disinfettante, santificare apparati radio,
Nonché programmare Tamponi rapidi con Cadenza settimanale per tutto il personale.
Pare superfluo evidenziare la necessità e l’urgenza di ridurre al minimo i contatti facendo espletare il servizio di istituto limitando le pattuglie automontate con solo 2 componenti per auto di servizio, scaglionando anche la presa di servizio delle varie pattuglie con una distanza di almeno una decina di minuti fra una pattuglia e l’altra così da evitare assembramenti e contatti”.