di Luana Spanò – La signora Elvira con i suoi racconti pieni di tristezza e anche un po’ di delusione chi ha raccontato come si vive ad Alicudi, un luogo magico pieno di miti e leggende, unico al mondo. Poco più di 100 abitanti. Due anni fa, una sfrana ha sbarrato la strada che più agevolmente permetteva a lei e ad altri abitanti della zona, di raggiungere il porto dell’isola e trasportare viveri nelle proprie abitazione con l’aiuto degli asini, unico mezzo di trasporto. La frana aveva lasciato indenne il percorso più tortuoso, da poter fare solo a piedi, troppo ripido anche per gli asini.
È proprio percorrendo quel sentiero che la signora Elvira è caduta rovinosamente compromettendo seriamente una caviglia. Troppo difficile anche farsi raggiungere da un medico, ed ecco un altro suo accorato appello, “non potrò recarmi ai seggi elettorali, negato anche il diritto al voto”.
Si è tentato per ben due volte di ripristinare i luoghi della frana. La prima volta i lavori sono stati interrotti a causa di un cavo Enel che attraversava quella zona- come aveva dichiarato il responsabile dei lavori in una nostra intervista -. A questa dichiarazione la signora Elvira aveva così replicato: “Alla fine di luglio nel quartiere Sgurbio era presente solo un abitante servito da Enel e sarebbe stato ben felice di rimanere per un giorno senza corrente elettrica, ma non dover più fare assurdi e faticosissimi giri per tornare a casa, di potersi avvalere nuovamente del trasporto tramite muli, di poter avere, qualora necessario, un intervento medico in tempi ragionevoli, di poter tornare ad invitare amici a casa”.
La seconda volta, i lavori sono stati inspiegabilmente interrotti solo dopo qualche ora dalla messa in opera della ditta di rocciatori incaricata.
L’amministrazione dichiarava: “La ditta di rocciatori, alla ripresa del cantiere giorno 23 settembre, in presenza altresì del tecnico comunale, ha rilevato che una diversa e successiva frana ha ulteriormente invaso la stradella con del materiale che deve essere rimosso. Per questo motivo, gli uffici stanno provvedendo a disporre le operazioni di sgombero così da consentire il proseguimento dei lavori”.
La nostra redazione dopo entrambe le interviste e comunicati stampa da parte dell’amministrazione era stata intasata dai tantissimi messaggi ricevuti dagli abitanti dell’isola.
Dopo due anni, finalmente, sembrerebbero essere arrivati i fondi necessari per poter garantire la ripresa e ultimazione dei lavori in contrada Sgurbio ad Alicudi. Si attende una comunicazione ufficiale.
Bloccata da una frana ad Alicudi: “viene meno anche il diritto al voto”