Proroga bonus 110%, in discussione due emendamenti in Parlamento

Sono due gli emendamenti con i quali chiediamo la proroga del Superbonus 110% al 2023, uno di maggioranza, a prima firma di Luca Sut, e uno del Movimento 5 Stelle a prima firma di Patrizia Terzoni. A dimostrazione, qualora ce ne fosse bisogno, di quanto siamo convinti della necessità di dare alla nostra misura il respiro che merita e di rispondere all’appello unanime che arriva dal Paese e dai territori come Messina e provincia dove, grazie al Superbonus, sono già nate 36 imprese”.

 

Lo affermano i PortaVoce messinesi del Movimento 5 Stelle Francesco D’Uva, Alessio Villarosa, Barbara Floridia, Grazia D’Angelo e Antonella Papiro.

 

La consapevolezza di quanto sia importante ammodernare il nostro patrimonio edilizio, rendendo più efficienti e sicure dal punto di vista antisismico le case degli italiani, ormai è diffusa in tutto il Paese, così come è palese la portata dirompente di una misura come il Superbonus  per la nostra economia: un investimento che ha già portato con sé la nascita di quasi 5.000 imprese edili soltanto da giugno a settembre e che – stando alle proiezioni del Cresme e del Centro studi della Camera – varrebbe 8 miliardi di euro se estesa anche soltanto al 2022” proseguono i portavoce pentastellati.

 

Se si considera poi che gli interventi agevolati dalla maxi detrazione con possibilità di cessione del credito fiscale sono ad alta intensità di manodopera – aggiungono –, si può immaginare il grande ritorno in termini di nuovi posti di lavoro e quindi di fiscalità per lo Stato. Non c’è dunque alcuna ragione per non scegliere di prorogare il Superbonus, una misura che tra i cittadini e in Parlamento è riconosciuta come una grande intuizione e una grande opportunità di benessere economico, sociale e ambientale”.

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