Sarà una perizia psichiatrica a stabilire se quel 29 agosto 2020 il giovane Gabriele Mollica fosse capece di intendere e di volere quando ha impugnato il coltello ed ha ucciso il padre Pierluigi.
Il giudice per le indagini preliminari ha conferito l’incarico alla dottoressa Roberta Cardia, che si è riservata almeno 15 giorni per consegnare le sue valutazioni. La difesa del ventenne, ha nominato anche due suoi consulenti, il professor Stefano Ferracuti e il dottor Antonino Cuzzolo.
La perizia servirà a stabilire se il regime carcerario sia compatibile con lo stato di salute mentale di Gabriele, che dal giorno dell’assassinio è rimasto ricoverato all’ospedale Papardo dove sta curando le ferite riportate durante l’accoltellamento, nel tentativo disperato del padre di salvarsi dai colpi inferti.