I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno dato esecuzione ad un decreto di chiusura dell’attività disposto dalla Questura di Messina nei confronti di un’associazione ricreativa culturale con sede in Francavilla di Sicilia che esercitava abusivamente l’attività di raccolta di scommesse.
In particolare, nel corso di un servizio finalizzato alla verifica della puntuale applicazione delle vigenti disposizioni in materia di giochi e scommesse, eseguito dai Finanzieri della Compagnia di Taormina, le Fiamme Gialle hanno scoperto come il titolare dell’attività, privo di qualsivoglia autorizzazione di pubblica sicurezza, non solo raccogliesse illecitamente scommesse, ma tale attività avvenisse attraverso allibratori esteri non autorizzati ad operare in Italia, concedendo, vieppiù, la possibilità di effettuare giochi d’azzardo su piattaforme estere clandestine.
Nel corso del controllo, infatti, gli operanti hanno individuato ben quattro postazioni telematiche, tramite le quali venivano raccolte scommesse in totale spregio alla normativa vigente, nonché concessa la possibilità di giocare d’azzardo su siti esteri, assolutamente non autorizzati, il tutto testimoniato dalle numerosissime ricevute rinvenute, attestanti le molteplici giocate effettuate dai clienti dell’associazione ricreativa.
Ma v’è di più: all’interno dei locali destinati all’attività abusiva, i Finanzieri rinvenivano il c.d. “pezzotto”, il noto apparato, collegato a server esteri clandestini, atto alla decodificazione illegale di trasmissioni audiovisive ad accesso condizionato, effettuate via satellite/cavo, come quelli delle note piattaforme SKY e DAZN.
L’attività in parola si è conclusa con il sequestro delle postazioni telematiche per la raccolta e del decoder set-top box, atto alla trasmissione illecita dei canali, nonché con la denuncia alla Procura della Repubblica di Messina del rappresentante legale dell’associazione, in quanto responsabile dell’esercizio abusivo di raccolta scommesse, in violazione del Testo Unico sulle Leggi di PS, e dell’utilizzo per uso pubblico di apparato atto alla decodificazione di trasmissioni audiovisive ad accesso condizionato, effettuate via satellite/cavo, in maniera fraudolenta, in violazione alla normativa speciale di settore in materia di diritti d’autore.
Nell’ambito di tale operazione, il Questore di Messina ha emesso un decreto di cessazione dell’attività tramite la cui notifica le Fiamme Gialle hanno apposto definitivamente i sigilli alla sala scommesse abusiva.