Sono 120 i docenti dell’università di Messina che hanno presentato ricorso al ministro dell’Istruzione contro il rettore Francesco Tomasello, per alcune norme inserite nell’ultimo Statuto adottato, che prevedrebbero una seconda proroga del mandato per il rettore.
In pratica nel nuovo Statuto è previsto che l’anno accademico inizi il primo ottobre, anziché il primo novembre.
Quindi, quando lo statuto è stato adottato, cioè il 29 ottobre 2011, ci si trova già nell’anno accademico 2011/12 e non nell’anno accademico 2010/11. La legge Gelmini prevede la proroga di un anno del rettore da quando il nuovo statuto verrà approvato dal ministero. Se non verrà accolto il ricorso il rettore e tutti gli altri componenti delle cariche elettive saranno perciò automaticamente prorogati per il 2012/13. Già in precedenza, con la modifica dello Statuto universitario il capo dell’Ateneo messinese, all’inizio del 2010, aveva prorogato il proprio mandato di 12 mesi.
Trentadue docenti, però, si erano rivolti al Tar di Catania, che aveva accolto il ricorso.