Il consumo di marijuana è sempre più capillare: a dimostrarlo non solo i dati che emergono dal rapporto 2013 sullo stato delle tossicodipendenze in Italia curato dal Dipartimento delle politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri, che segnalano nel 2012 una crescita del consumo del 2%, ma anche i numerosi arresti e le segnalazioni che quotidianamente vengono compiute dalle forze dell’ordine.
Messina rispecchia il trend nazionale sul consumo di marijuana, con continue notizie di reati e denunce a carico di spacciatori e consumatori, a volte giovanissimi.
Ancora ieri due giovani di 26 e 24 anni sono stati arrestati dai Carabinieri con la grave accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, conseguenza della legge Fini-Giovanardi che dal 2006 equipara le droghe leggere a quelle pesanti, e di cui in questo momento si discute l’abolizione.
I Carabinieri del Stazione di Tremestieri li hanno tratti in arresto durante un posto di blocco al casello autostradale di Messina-Tremestieri: in manette Antonio Cascio, classe 1987, con precedenti di polizia specifici e Letterio Russo, classe 1989, a cui i militari hanno sequestrato 490 grammi “marijuana” nascosta sul sedile posteriore dell’autovettura.
La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro, inviata al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina per le previste analisi di laboratorio., mentre per i due giovani si sono aperte le celle di Gazzi.
Ed ancora l’uso di cannabinoidi alla base della denuncia, sempre da parte dei Carabinieri, di un ventenne, fermato stanotte, nel corso dei quotidiani servizi preventivi e denunciato per guida sotto l’effetto di stupefacenti. Il giovane sottoposto a controllo della circolazione stradale, a seguito di accertamenti tossicologici effettuati presso un ospedale cittadino, risultava positivo ai cannabinoidi .