Sconcerto sta suscitando in città il taglio di alberi secolari tra le vie principali, in un crescendo di domande che non trovano risposte. Come si evince dalla denuncia di Legambiente che ribadisce come il Comune non abbia ancora fornito la documentazione richiesta da chi sta assistendo impotente a quella che per molti è una “strage degli innocenti”.
“Continuiamo ad assistere al taglio di alberi senza che il Comune abbia ancora consentito a Legambiente Messina di visionare la documentazione tecnica completa dalla quale si possa evincere lo stato degli alberi cittadini, sia quelli definiti a rischio schianto sia quelli abbattuti per altre motivazioni, nonostante la nostra richiesta risalga ad oltre un anno fa.
Siamo consapevoli che molte alberature cittadine siano a rischio – scrive l’associazione ambientalista – tant’è che numerosi sono stati i tagli anche in passato, ma ciò che ci lascia stupefatti è il continuare a negare l’accesso agli atti e la mancata risposta all’ultima lettera con la quale chiedevamo anche di sapere le risultanze del censimento del verde urbano che andava concluso, secondo l’ordinanza sindacale del 2018, nei primi mesi del 2019.
Auspichiamo l’intervento anche di altre associazioni, organizzazioni di categoria, forze politiche e sociali, considerato che stiamo parlando non soltanto di un possibile danno ambientale ma anche di un possibile grave danno alla salute dei cittadini”.