Forse volevano perfezionare la mira, per la prossima stagione di caccia. Certo i tre messinesi di 49, 54 e 62 anni che hanno pensato di allenarsi in prossimità della cittadella universitaria, non hanno pensato a quanto possa essere pericolosa quella trovata domenicale.
A fermare i tre amici, che avevano deciso di trascorrere la domenica sparando ad un bersaglio con tanto di carabina, è stato il personale del Corpo Forestale Regione Siciliana di stanza al Distaccamento F. le di Messina – Colle S. Rizzo che ha sorpreso C. L. anni 54, A. N. anni 49 e B. G. anni 62 tutti di Messina nel villaggio SS. Annunziata, in prossimità della cittadelle universitaria, in un terreno chiuso e con tanto di cartello che recitava “ UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MESSINA- PROPRIETA’ PRVATA – DIVIETO DI ACCESSO ”
I tre si stavano allenando al tiro a segno con l’ausilio di una carabina calibro 30,06, marca Remington, completa di binocolo, da una postazione fissa costituita da una base in cemento con sopra un pilastro in conglomerato. Il manufatto era predisposto per il montaggio di un utensile in ferro, sagomato per l’appoggio dell’arma utilizzata per il tiro a segno, girevole a 360°. La sagoma da colpire era costituita da un rettangolo di materiale plastico di colore bianco, montata su un palo in legno e sistemata in zona antistante ad un muro di sostegno in conglomerato cementizio.
Ai forestali non è sfuggito che l’arma utilizzata ha una gittata di oltre 1.000 metri, e che la sua pallottola poteva raggiungere agevolmente e con piena potenza offensiva il centro abitato del villaggio SS. Annunziata: oltretutto la postazione si trovava proprio a ridosso dell’insediamento universitario.
“ Si sconosce il vero motivo che ha indotto detti signori ad allenarsi al tiro di precisione – si legge in un comunicato degli agenti forestali – si presume per esercitare la caccia al cinghiale, preso atto che i sigg. C. L. e B. G. sono autorizzati all’esercizio della caccia nel territorio della “ZPS ITA 030042 Monti Peloritani, dorsale Curcuraci , Antennamare ” ricadente nel comune di Messina.
Il C. L. si è reso responsabile in concorso di trasporto illegale di arma, di uso improprio e di omessa custodia della stessa avendo contravvenuto al dovere di diligenza nell’interesse della sicurezza pubblica di cui all’art. 702 del C.p. e all’art. 20 della L. n°110/1975, mentre il B. G. e A. N. si sono resi correi per la buona riuscita della fattispecie illecita in menzione. La carabina calibro 30,06, marca Remington, completa di binocolo e n. 15 cartucce marca Winchester, nonché l’utensile in ferro opportunamente sagomato per l’appoggio dell’arma, sono stati sottoposti a sequestro. Dell’accaduto è stata informata la Procura Generale c/o il Tribunale di Messina. L’attività è stata condotta con il coordinamento dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina”.