Via i migranti, resta l’incognita per i lavoratori dell’accoglienza: senza stipendio da giugno

Con il Centro d’Accoglienza Straordinaria chiuso, il “problema” è passato dalla presenza dei migranti alla sorte dei lavoratori della cooperativa che gestiva il servizio di accoglienza. Fiadel che in data 13 agosto 2020, ha inviato alla Prefettura la richiesta di convocazione di un tavolo tecnico alla presenza del Sindaco Cateno De Luca e della cooperativa Badia Grande che gestisce il servizio in appalto per cercare una soluzione per  la salvaguardia dei livelli occupazionali.
“Stante la notizia anticipata dal Sindaco Cateno De Luca dello svuotamento  anche del CAS  -dichiara Clara Croce della FIADEL- stamane abbiamo chiesto chiarimenti alla capo di Gabinetto del Prefetto dr.ssa Caterina Minutoli in merito alla destinazione dei lavoratori.
La dr.ssa Minutoli ha riferito  che i centri sono vuoti ed attendono indicazioni da parte del Ministero ed anche l’esito della manifestazione d’interesse in  merito alla disponibilità di nuovi locali. La dr.ssa Minutoli ha comunque confermato che il rapporto di lavoro istaurato tra la cooperativa Badia Grande e i lavoratori continuerà secondo quanto previsto dal contratto e vigono tutte le regole di cui alla convenzione  che è  ancora  in essere con la PREFETTURA , pertanto,  il rapporto di lavoro con continuerà che il contratto con la stessa dovrebbe scadere i primi giorni del mese di dicembre”.
La FIADEL ha fatto presente alla Vice Prefetto Minutoli che la cooperativa non ha provveduto al pagamento del saldo dello stipendio di giugno e non ha pagato il mese di luglio.
“Riteniamo – ha continuato Clara Crocè- necessaria la convocazione di un tavolo tecnico con tutte le OO.SS. piuttosto  che procedere a singoli incontro alla presenza anche del Presidente della cooperativa per chiarire anche i termini della prosecuzione del rapporto di lavoro”.

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