Cacciotto e Gioveni: “I problemi di Bisconte non sono solo migranti ed ex caserma”

Alessandro Cacciotto (Terza Municipalità) e Libero Gioveni (Consiglio Comunale) in una nota fanno una disamina della realtà di Bisconte invitando il sindaco ad un tour del Villaggio Messinese.

Di seguito la nota congiunta di Cacciotto e Gioveni:

“Nelle ultime settimane il Villaggio di Bisconte, come non mai, è quasi quotidianamente sotto i riflettori, comunali, regionali e nazionali per la famosa vicenda legata alla ex caserma di Bisconte ed ai migranti.

Ci fa piacere che finalmente la politica sia locale che nazionale passando per quella regionale abbia finalmente preso contezza di un problema, l’inidoneità della ex struttura militare a fungere da centro migranti, che rappresentiamo, senza timore alcuno di essere smentiti, dal 2017.

Non pretendiamo certamente di avere sulla questione alcune diritto di esclusiva quanto piuttosto desidereremmo che, se la strada tracciata è quella della chiusura della ex caserma come centro migranti, e su questo come più volte detto siamo pienamente d’accordo, sulla caserma Gasparro il Sindaco avesse le idee chiare sul futuro dell’imponente struttura.

Futuro non significa solo buoni propositi quanto piuttosto un progetto di riconversione della struttura in centro polifunzionale: sportivo, culturale, ricreativo, sociale per i residenti e per l’intera città.

‘Affibbiare’ al villaggio di Bisconte solo il problema migranti rischia di fare perdere di vista tante altre problematiche che il quartiere presenta e di cui ci dispiace constatare non sembrerebbero essere tra i pensieri del Sindaco, almeno quelli esternati attraverso documenti ufficiali o attraverso i social.

Andiamo con ordine: EX POLVERIERA DI BISCONTE.

Proprio di fronte all’impianto sportivo di calcio, fiore all’occhiello dell’impiantista sportiva messinese grazie ai lavori realizzati dalla società di calcio Camaro 1969, concessionario della struttura, sorge una ex polveriera risalente al 1887 che dalla Regione Siciliana ha ricevuto negli anni 90 la declaratoria di bene di rilevanza storica, artistica e culturale.

E’ sufficiente salire a Bisconte per rendersi conto dell’assoluto degrado che regna intorno alla struttura appartenente al demanio militare. Cosa chiediamo al primo cittadino? Di intervenire urgentemente con una bonifica dell’area nonché di predisporre presso gli organi competenti tutto quanto necessario affinché la struttura rientri nelle competenze e disponibilità del Comune di Messina.

La riqualificazione dell’area e della struttura militare rappresentano per il villaggio di Bisconte un assoluta necessità. Per onestà intellettuale sappiamo che l’Amministrazione recentemente ha iniziato ad occuparsi della questione ma ciò che chiediamo è che la vicenda venga affrontata con lo stesso vigore della ex caserma anche se, comprendiamo, non suscita lo stesso clamore mediatico.

Vicino la ex polveriera ma anche alla ex caserma è poi collocata una EX AUTORIMESSA DELLE POSTE ormai in disuso. Comprendiamo che non si tratta di una struttura di proprietà del Comune (ma non lo è neppure la ex caserma per intenderci) ma trattasi comunque di un immobile che sorge sul territorio comunale e che potrebbe essere acquisito dal Comune trasformandolo. Come? Nel tempo abbiamo proposto la realizzazione di parcheggi, di centro di protezione civile, centro culturale, ricreativo, sede della polizia municipale, ma anche alloggi. Ciò che ci rammarica è l’assoluto disinteresse. Una struttura megagalattica di 3700 mq ripartiti su due piani che sta praticamente cadendo a pezzi e che tra l’altro Poste Italiane diversi anni fa tentò di metterla in vendita affidando l’onere della trattativa alla società Europa Gestione Immobiliare di Roma.

Da tempo i residenti di Bisconte aspettano che l’unica piazzetta presente nel villaggio, PIAZZA PADRI PASSIONISTI, di fronte la chiesa, abbia dei giochi per bambini. Ad oggi sono risultate vane le richieste inoltrate dalla Terza Municipalità e non solo anche dagli scriventi nonché del parroco di Bisconte.

I bambini di Bisconte non sanno dove andare a giocare perché non hanno nessuna piazza attrezzata.

A Bisconte non esiste una AREA VERDE quanto piuttosto l’area degradata di via Caltanissetta, che originariamente faceva parte del c.d. AMBITO C DEL RISANAMENTO e che doveva, a seguito dello sbaraccamento, essere destinata a parco attrezzato e verde pubblico. Basta farsi una passeggiata per accertare il degrado e l’abbandono che regna.

Alle questioni appena rappresentate si aggiungono altre problematiche legate alla vetustà dei sottoservizi, alla scarsa manutenzione delle strade, ai problemi di spazzamento, scerbatura.

Ecco perché in premessa abbiamo voluto sottolineare che Bisconte non è solo ex caserma e migranti ma che ci sono dei problemi radicati negli anni che vanno affrontati e risolti con la stessa verve che il primo cittadino sta mettendo per la questione migranti ed inadeguatezza della ex caserma e su cui abbiamo già detto siamo d’accordo, che magari non avranno lo stesso impatto mediatico ma che sono meritevoli di attenzione da parte del Sindaco e di risoluzione.

Per onestà intellettuale la copertura del torrente su cui abbiamo speso, ovviamente non solo noi, anni di interventi e di battaglie, è certamente una conquista ed i lavori sembrano andare avanti in maniera spedita.

Non ci sottraiamo assolutamente alla collaborazione, per quanto di nostra competenza, con il primo cittadino, anzi, siamo pronti, per cominciare, a fare con lui e con chiunque volesse, un vero e proprio tour del villaggio per toccare con mano i problemi sopra rappresentati”.

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