Sono padre e figlio i principali indiziati del tentato omicidio del 32 enne Alessandro Maggio, colpito di striscio alla testa da un colpo di fucile. Nella serata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto disposto dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti di Antonino Arcoraci 43 anni e Luigi Arcoraci 18 anni, rispettivamente padre e figlio e residenti a Barcellona PG, ritenuti responsabili del reato di tentato omicidio avvenuto alle 3.30 circa del 25 maggio2013.
Stando agli accertamenti eseguiti dai Carabinieri, padre e figlio, nella serata del 25 Agosto, si sarebbero recati a casa della vittima e avrebbero esploso nove colpi di fucile all’indirizzo di Alessandro Maggio, che si trovava davanti alla propria casa, dove vive con la sua compagna. Solo il caso ha voluto che, a parte una ferita alla testa riportata dal Maggio, i proiettili abbiano raggiunto solo l’autovettura in sosta, porta e finestre.
Il movente dell’atto, riferiscono gli investigatori, “sembrerebbe ricondursi a pregressi rapporti conflittuali tra gli indagati e la persona offesa”.
Le indagini condotte dai Carabinieri sotto la direzione del Sostituto Procuratore Dott. Fabio Sozio, e consistite in complesse attività tecniche ed info-investigative, hanno fatto emergere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati ed il loro pericolo di fuga, nonché di reiterazione del reato.
Per queste ragioni l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto opportuno procedere al fermo, e così nella tarda serata di ieri i Carabinieri si sono recati a casa degli Arcoraci, conducendo padre e figlio prima in caserma e successivamente al carcere di Messina Gazzi. L’incessante attività investigativa ha permesso di fare luce sul grave episodio delittuoso in poco più di un mese dal compimento dello stesso.