DEGRADO PRESSO LA GALLERIA SANTA MARTA. GERVASI E TRAVISANO (IV CIRC.): “NECESSARI INTERVENTI URGENTI”

Da più di un anno una fuoriuscita d’acqua proveniente dall’interno dello storico rifugio di guerra ha trasformato la via Vincenzo D’Amore in una palude, favorendo il proliferare di insetti, ratti e sporcizia. I consiglieri della IV Circoscrizione Gervasi (PDL) e Travisano (SiAmo Messina) scrivono al sindaco Accorinti e agli assessori competenti: “Chiediamo un intervento urgente di messa in sicurezza della zona, per tutelare i residenti, e per garantire al più presto la fruibilità di un luogo di grande valore per la memoria storica della città”.

Settant’anni fa rappresentava la salvezza per migliaia di messinesi, in fuga dai bombardamenti alleati. Oggi è ricettacolo di sporcizia e degrado. Non bastassero l’incuria e l’inciviltà, a peggiorare le condizioni igienico-sanitarie della Galleria Santa Marta, da più di un anno, ci si è messa pure una perdita d’acqua.
Sulla base delle sollecitazioni dei residenti, i consiglieri della IV Circoscrizione Maria Fernanda Gervasi (PDL) e Daniele Travisano (SiAmo Messina) scrivono oggi al sindaco di Messina, Renato Accorinti, all’assessore all’Urbanistica, Sergio De Cola, e all’assessore alla Protezione Civile, Filippo Cucinotta, per segnalare le drammatiche condizioni igienico-sanitarie in cui versa la via Vincenzo D’Amore. “La fuoriuscita d’acqua proveniente dall’interno della Galleria S. Marta ha trasformato la via D’Amore in una specie di palude. Le pareti esterne della galleria sono ricoperte di sostanze melmose, e questo ha favorito il proliferare di insetti e ratti che, in aggiunta alla mancanza di interventi di scerbatura e pulizia, rischiano di creare un’emergenza sanitaria”, spiegano i consiglieri.

Nella zona, lo scorso marzo, il Consiglio della IV Circoscrizione aveva effettuato un sopralluogo: allora erano stati chiesti interventi urgenti da parte di MessinAmbiente e una verifica della perdita d’acqua da parte dell’A.M.A.M.. In seguito a un ulteriore sopralluogo, l’A.M.A.M. ha accertato la propria incompetenza, escludendo che la fuoriuscita d’acqua provenga da una tubatura, e ipotizzando che possa invece essere conseguenza di una falda acquifera.  

Da allora nulla è cambiato. “E’ molto grave che, da sei mesi a questa parte, non sia stato fatto nulla per risolvere una situazione tanto allarmante dal punto di vista igienico-sanitario”, continuano i consiglieri. “Tanto più considerando che la Galleria Santa Marta, in quanto rifugio di guerra, fa parte del patrimonio storico della città, e potrebbe essere valorizzata creando al suo interno mostre permanenti, un museo storico e altre attività che potrebbero andare a beneficio dell’intera collettività”.

“Chiediamo dunque un intervento urgente di messa in sicurezza della zona, per tutelare i residenti. Ma anche per garantire, in un prossimo futuro, la fruibilità di un luogo di grande valore per la memoria storica di Messina”, concludono Gervasi e Travisano.

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