L’Ocean Viking – con a bordo 180 migranti salvati in acque internazionali – è arrivata in rada di Porto Empedocle (Agrigento) poco prima delle 5. Il trasbordo sulla nave-quarantena Moby Zazà avverrà, se non ci saranno direttive dell’ultim’ora da parte del Viminale, direttamente in rada. Alla nave non è stato, infatti, assegnato nessun “porto sicuro”. La nave, per ordine della Capitaneria di porto, è, dunque, ferma in rada davanti al porto. E in rada c’è anche la Moby Zazà e la nave di un’altra ong: la Sea Watch3.
Arriveranno più tardi, invece, gli esiti dei tamponi Covid 19 ai quali, ieri, sono stati sottoposti i migranti e il trasbordo avverrà soltanto dopo che giungeranno i risultati dei test: verosimilmente nel pomeriggio.
L’Ocean Viking, La nave di soccorso noleggiata da SOS MEDITERRANEE, ha salvato 181 persone in quattro operazioni di salvataggio – due il 25 giugno e due il 30 giugno – nelle regioni di ricerca e soccorso (SRR) maltese e italiana. La Ocean Viking ha inviato sette richieste per un Porto Sicuro (PoS) alle autorità marittime italiane e maltesi per lo sbarco di tutti i sopravvissuti. Le autorità marittime hanno la responsabilità legale di facilitare un rapido sbarco in un porto sicuro in conformità con la legislazione marittima. L’Ocean Viking ha ricevuto due risposte negative dalle autorità.
La salute mentale di molti dei sopravvissuti a bordo dell’Ocean Viking è peggiorata rapidamente da quando sono stati salvati. La permanenza in mare per un periodo di tempo così lungo, mentre a bordo si applicano misure rigorose per prevenire un’epidemia di COVID-19, ha aumentato le loro sofferenze. Diversi sopravvissuti, tra cui persone che hanno subito esperienze traumatiche in Libia, hanno minacciato di fare del male a sé stesse e agli altri. L’équipe medica a bordo dell’Ocean Viking ha richiesto un’evacuazione medica per questo gruppo a mezzogiorno di venerdì.