Nella tarda mattinata di oggi, alle ore 12.20 circa, la sala operativa della Guardia Costiera di Lipari riceveva una richiesta di soccorso, tramite il numero blu 1530 dedicato alle emergenze in mare, da parte di alcuni diportisti che a bordo della propria barca stavano affondando nei pressi della “secca del bagno” dell’isola di Lipari.
Le otto persone, quattro uomini e quattro donne, erano partiti dal porto di Salina per
un’escursione nelle acque dell’Arcipelago eoliano, quando ad un certo punto urtavano degli scogli affioranti nel tratto di mare comunemente chiamato “pietra del bagno” provocando una evidente falla allo scafo.
A quel punto la Guardia Costiera di Lipari inviava in zona la motovedetta CP 322, deputata
al soccorso in mare, e giunti in zona in pochi minuti recuperavano a bordo i malcapitati ed
attendevano l’arrivo di una ditta locale esperta in recuperi marittimi.
Accertate le buone condizioni di salute, i turisti romani venivano portati a terra presso l’isola di Salina non avendo bisogno di cure mediche e, contestualmente, si dava inizio alle operazioni di recupero e messa in sicurezza della barca semiaffondata al fine di scongiurare un eventuale inquinamento dell’ambiente marino.
L’Autorità Marittima nelle prossime ore procederà a ricostruire i fatti e ad accertare le
relative responsabilità.
La Guardia Costiera di Lipari raccomanda a tutti i naviganti l’importanza di consultare i bollettini meteo prima di intraprendere la navigazione, il rispetto delle norme che regolano la conduzione delle unità e l’eventuale adozione di misure suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di evitare spiacevoli incidenti in mare.