Nessun segnale di resa da parte dei siciliani in protesta contro l’assegnazione dei Beni culturali alla Lega Nord da ormai più di un mese. La mobilitazione continua e si sposta a Catania. Sabato 27 giugno, da tutte le province dell’isola, siciliane e siciliani arriveranno nella provincia etnea. L’appuntamento è alle 18:30 in Piazza Università.
Probabilmente è la chiarezza dell’obiettivo a rendere così uniti e determinati i siciliani: Samonà deve lasciare il suo posto e Musumeci, se non ritira la nomina, deve dimettersi.
“Lo avevamo detto. La manifestazione del 2 giugno a Palermo era solo la prima tappa di questo percorso. Catania è la città natia di Nello Musumeci. Forse, però, ha dimenticato le sue origini. Ha permesso alla Lega, dopo anni di insulti verso i siciliani, di venire in Sicilia per acquisire spazio politico e potere.. Chiediamo a tutti e tutte di scendere in piazza, di invitare, di spargere la voce per dare un segnale forte anche da Catania.“ – dichiara Loretta Nicolosi portavoce per Catania del gruppo No Beni culturali alla Lega nord – Musumeci dimettiti.
I siciliani confermano di non voler restare a guardare. Dichiarano che non si fermeranno finché non vedranno il ritiro della nomina di Samonà e le dimissioni di Musumeci. Arriveranno a Catania anche pullman da Palermo e da Messina.
In piazza ci saranno tanti artisti. Il mondo dello spettacolo e della cultura fin da subito ha espresso il proprio dissenso nei confronti di questa scelta scellerata. Verranno rispettate tutte le misure di sicurezza anti- Covid.