Assoturismo Confesercenti all’assessore Manlio Messina: “positiva la strategia del governo ma serve passare all’elaborazione concreta del piano senza lasciare fuori pezzi della filiera”.
La nota dopo una conference-call. Chiesto il coinvolgimento delle associazioni datoriali per il decreto attuativo sulla misura promozionale delle notti extra in omaggio ai turisti che scelgono l’Isola per le loro vacanze
Assoturismo Confesercenti Sicilia torna a scrivere al governo regionale e all’assessore regionale al Turismo per chiedere il coinvolgimento delle associazioni datoriali più rappresentative del settore nella stesura dei decreti attuativi delle misure a sostegno del turismo previste nella Legge di Stabilità. “II piano di promozione previsto dal governo per offrire notti e pacchetti gratis a chi sceglie la Sicilia per le vacanze – dice il presidente nazionale di Assoturismo, Vittorio Messina – è un buon progetto che deve ora trovare una realizzazione concreta e fare i conti con le regole stringenti imposte dall’Europa. Il nostro timore è che alla prova dei fatti, i benefici sperati per le aziende possano essere poco incisivi e che gran parte della filiera possa restare fuori”.
Il documento, firmato da Messina e dal coordinatore regionale di Assoturismo, Salvo Basile, è stato inviato oggi e fa seguito ad una conference-call che si è tenuta venerdì scorso tra Assoturismo Confesercenti e l’assessore Manlio Messina.
“La Legge di Stabilità – si legge nella nota – non prevede alcun riconoscimento dello stato di crisi del turismo come invece richiesto fortemente dalla categoria e, pur rivolgendo azioni a sostegno della tenuta del sistema produttivo locale di cui possono beneficiare anche gli operatori della filiera turistica, destina come unica misura specificatamente dedicata ai soggetti economici che compongono l’offerta turistica della Regione le previsioni di cui al comma 12 dell’art 10 (la misura promozionale dei pacchetti acquistati dalla Regione e regalati ai turisti, ndr). Una misura su cui si ripongono le speranze del comparto affinché nessun anello della filiera rimanga indietro e tutti possano ricevere aiuti adeguati per superare la crisi”.
Una filiera lunga e variegata che rischia di frantumarsi senza immediate iniezioni di liquidità: strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, campeggi, noleggiatori con conducente di bus e autovetture, accompagnatori e guide turistiche, ristorazione, stabilimenti balneari, agenzie di viaggio, tour operator incoming e outgoing. “In ragione degli effetti che il lockdown ha inflitto sull’intero comparto turistico, tutte queste imprese – spiega Messina – potranno riposizionarsi ai valori di business pre-COVID non prima di 24 mesi. Per questo – continua – è indispensabile avere risposte certe e garanzie, a partire dalla reale disponibilità delle economie su fondi extra regionali e del POC 2014 2020, da cui dipende la copertura delle misure previste dalla legge di stabilità”.
Al momento per il sostegno al turismo è previsto uno stanziamento di 75 milioni di euro. “Nella nota – aggiunge Basile – chiediamo all’assessore di avviare un’azione di coordinamento con l’Assessorato regionale alle Attività Produttive per assicurare al settore anche una parte del plafond da 150 milioni di euro destinato all’erogazione di risorse a fondo perduto a copertura dei costi fissi di gestioni e alla copertura delle perdite di bilancio generate dal lockdown”.
Nella nota, anche una proposta operativa per semplificare le procedure di allocazione sul mercato dei servizi acquistati dall’Assessorato del turismo per invogliare i turisti a scegliere la Sicilia come meta per le proprie vacanze. “Pensiamo che il progetto del governo possa essere più efficace inserendo sul portale della Regione una selezione di pacchetti già creati e organizzati da Tour operator e Agenzie di viaggio. I pacchetti potrebbero essere raccolti e organizzati per località e/o per tema. In questo modo il prodotto finito sarebbe non solo più semplice da commercializzare ma avrebbe anche maggior appeal per il turista che potrebbe trovare offerte complete. Inoltre, tutto ciò consentirebbe la promozione di aree della nostra isola che altrimenti verrebbero sicuramente escluse”.