“In queste ore stiamo seguendo l’evolversi della delicata situazione all’interno della Raffineria di Milazzo; i dipendenti dell’indotto, a causa del taglio degli investimenti da parte dell’industria e degli azionisti, rischiano di rimanere a casa”.
Secondo quanto affermato nel comunicato firmato da Associazione ADASC, Comitato dei Cittadini contro l’inceneritore del Mela, Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela, Arci Messina APS, Movimento no inceneritori del Mela, la RAM non vuole investire per salvaguardare lavoro, salute e ambiente.
“I dirigenti della società continuano a tirare in ballo, in modo strumentale, il Piano Regionale di Tutela della Qualità dell’Aria approvato dalla Regione Siciliana.È chiara la loro intenzione di non investire per adeguare gli impianti alle migliori tecnologie disponibili per ridurre l’inquinamento e quindi i rischi sanitari per la popolazione ed i lavoratori.